don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 23 Novembre 2020

“Tutti hanno gettato del loro superfluo”

Quante volte accade di non sapersi accontentare di quello che si è riuscito a realizzare? Ci si innervosisce con se stessi perchè si era programmato tanto, ma si è concluso molto di meno di quanto si era previsto. A volte ci troviamo con due monetine da offrire, ma non lo accettiamo. Vorremmo avere molto.

Altre volte invece, al contrario, si ha molto tempo, addirittura sovrabbondante per quello che ci sarebbe da fare, ma si rischia di perderlo in infinite distrazioni. Indugiando quasi inavvertitamente in una dopo l’altra, a malapena ci si trova a concludere quello che si aveva da fare, a volte addirittura in fretta e male. È proprio così che diamo a Dio solo il nostro superfluo, quello che ci avanza o che ormai non ci è più utile.

Tutto il resto del tempo o delle nostre forze lo abbiamo speso per noi stessi, per i nostri piaceri, i nostri comodi e forse senza realizzare nulla di buono, nè per noi, nè per gli atri o, ancora peggio, peccando. Dio sa apprezzare più di te il poco che riesci a compiere, purchè si effettivamente il massimo che riesci a fare. Se non ti sei risparmiato, Dio non bada alla quantità di quanto hai realizzato, lo accoglie e lo benedice, sappi farlo altrettanto tu.

In breve

Se il poco che hai realizzato è frutto di tutte le tue fatiche e dei tuoi sforzi, Dio lo accoglie e lo benedice. Accettalo anche tu, non innervosirti e non guardare alla quantità di quanto realizzato.


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