Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs
Un tempo in cui Dio sembra lontano e i suoi doni sono in mani incerte
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni» È il Signore stesso che si “consegna”, egli non ha che sé stesso da donare.
Il tempo dei servi è il tempo della storia, che li vede impegnati a spendere e far fruttare il dono ricevuto nelle vicende alterne del mondo. Un tempo in cui il Signore sembra lontano e assente, soprattutto quando la vita mette alla prova e tutto è nelle mani incerte di noi suoi servi. Non saranno le nostre capacità, né la nostra intelligenza a fare la differenza ma la fiducia nella bontà del dono che abbiamo ricevuto.
Una fiducia che porta a spendere con amore un dono di amore, a superare la paura e il sospetto, nell’umile confidenza che rimette tutto nelle mani di Signore. Egli, che è sempre presente e nascosto, al tempo opportuno saprà farsi presente, e far godere dell’abbondanza del raccolto di gioia e di vita.
E come direbbe santa Teresa d’Ávila: “Chi ha Dio ha tutto, Dio solo basta”