Mi colpiscono, di questa pagina evangelica, i tanti verbi di movimento.
Credo che essi indichino cio’ che deve connotare la vita di un cristiano: un continuo cammino, un andare incontro, un tornare indietro per rendere grazie per poi ripartire.
Camminare
“ Lungo il cammino verso Gerusalemme….. Gesu’ attraversava “.
Il camino verso Gerusalemme è il cammino che porterà Cristo alla sua crocifissione.
Dobbiamo pertanto essere consapevoli che nel nostro percorso di vita le croci non devono essere né scansate né cercate ma “ attraversate “ con fede, certi che, dopo di esse, come Cristo ci ha mostrato, c’è sempre la Risurrezione.
Tenendo fissa a meta ( la “ Risurrezione “ ) il cammino sarà sempre liberante, pur quando si farà doloroso.
Andare incontro
In questo nostro itinerario siamo chiamati ad “ andare incontro “ a tutti, dai più vicini ai più lontani.
Andare incontro significa dedicare tempo agli altri, ascoltarli, fare anche qualche passo indietro per aiutarli, morire, in altri termini, un po’ a se stessi, per dare vita, vitalità, al prossimo.
Tornare indietro
E’ importantissimo questo movimento.
E’ indice di “ grande umiltà “, di capacità di saper riconoscere l’intervento di Dio nella propria vita e di non avere la presunzione che tutto sia merito proprio.
Non abbiamo alcun merito se siamo nati “ dalla parte opulenta del mondo “, se abbiamo la fortuna di mangiare ogni giorno, se i nostri genitori ci hanno dato il necessario ed il superfluo, se abbiamo belle case.
E allora, senza credere che “ siamo stati bravi “ ed andare avanti per migliorare ancora il nostro “ ben-avere “, abbiamo l’umiltà di “ tornare indietro “ e di rendere grazie a Dio per quello che ci ha donato.
Va
Il rendere grazie, il prendere coscienza che tutto è un dono, ci farà cambiare il nostro sguardo sul mondo, e ci porterà, a nostra volta, a farci dono.
Diceva il grande medico e filantropo Albert Schweitzer: “ Se hai qualcosa e non la trasformi in dono presto ti deluderà “.
Se sapremo attraversare le croci, andare incontro alle persone, ringraziare Dio e farci dono, la nostra fede “ ci avrà salvato “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello