«Egli lo prese per mano, lo guarì».
Ancora un esame per il Maestro. Quante volte anche noi mettiamo alla prova Dio per ottenere risposte. Il pranzo al quale partecipa è l’ennesimo processo alle sue intenzioni ma Gesù sposta l’attenzione sull’ammalato che ha di fronte. Davanti al dolore mette alle strette i presenti che stavolta non sanno obiettare ad una semplice domanda: Dio ama la vita o no?
Nessuno risponde e allora Gesù lascia spazio all’amore, l’unica vera risposta alle domande dell’uomo. È meraviglioso vedere come l’amore di Dio si manifesti attraverso gesti umanissimi. Gesù prende per mano l’ammalato e lo guarisce. Quasi a dire che la guarigione nasce già dalla relazione, dal sentirsi accompagnati.
Anche noi, più che prendercela con Dio, dovremmo ritornare a prenderci per mano. Per ora possiamo farlo solo simbolicamente a causa della pandemia ma anche da questa si può uscire se saremo una comunità capace di prendersi per mano senza lasciare nessuno indietro.
Buon cammino, insieme.
Fonte: don Ivan Licinio su Facebook