Oggi la chiesa celebra la festa di due apostoli, Simone e Giuda. Due peccatori che Gesù chiamò per stare con Lui ed evangelizzare. Due che come gli altri lo hanno abbandonato e quindi tradito. Due come noi.
Gesù ha pregato prima di decidere sui loro nomi e ha scommesso su di loro. Ha pregato il Padre per avere luce, per capire chi sarebbe potuto diventare sale e luce del mondo. Ma poi ha scommesso sulla libertà di ciascuno. Così per noi. Gesù ci ha chiamato a sé nel battesimo… Ma poi rischia su di noi perché ci lascia liberi. La santità è un gioco di libertà tra Dio e noi.
I due santi apostoli che celebriamo oggi da peccatori che erano e traditori di Gesù, si sono lasciati afferrare dallo Spirito del Risorto sino a dare la vita per Lui. Gesù li aveva finalmente guariti e liberati dal loro egoismo, dal loro orgoglio, dalla loro ipocrisia. Gesù libera e guarisce oltre che pregare per noi.
Quella potenza che egli emanava agisce ancora oggi su chi si avvicina a Lui col cuore sincero, desideroso di essere guarito e liberato. TocchiamoLo con la nostra preghiera ed Egli ci guarirà. Ci libererà, ci cambierà la vita.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade