don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 21 Ottobre 2020

“Il servo”

Mentre in altri passi il vangelo presenta le qualità del buon padrone, in questo caso presenta due prototipi di servo. Quello su cui il padrone può contare e quello che approfitta della Sua bontà e della Sua fiducia per un vantaggio personale. Un buon servo è una risorsa per il padrone, contribuisce al buon andamento della casa e certamente va premiato per il suo agire virtuoso. Il servo malvagio dissipa i beni non suoi e pertanto va punito per la sua negligenza e malignità. Pensi mai di essere un servo di Dio? È colui che con il suo agire può far avanzare il suo Regno, può far crescere nel mondo i segni della sua presenza; colui che è chiamato a gestire i doni che Dio gli ha dato affinchè possano prosperare coloro che Egli gli ha affidato. Un bella responsabilità, vero? Dio ama investire al massimo sui suoi figli, arricchirli con i suoi doni, affinchè possano poi beneficiarne gli uni con gli altri. Tu quale dei due servi sei con i doni di Dio?

In breve

Il servo non è solo colui che è chiamato a servire il padrone e la sua casa. Ma è colui al quale il padrone affida ogni cosa, in cui ripone la propria fiducia. Pur non avendo nulla, ha tutto, perchè tutti i beni del padrone passano per le sue mani. Allora, perchè non cercare di essere buoni servitori presso Dio?


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Commento a cura di don Vincenzo Marinelli

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