In continuità con quanto letto ieri, Gesu’ continua ad evidenziarci i nostri errori, ammonendoci con due ulteriori “ Guai a voi “.
Vediamo, quindi, quali sono i due atteggiamenti che oggi Cristo ci invita ad estromettere completamente dalle nostre vite.
Il primo è la “ continuità con i nostri padri “.
Bisogna smetterla di vivere nell’ottica del “ si è sempre fatto cosi’ “.
Cio’ è possibile se si prende atto che, anche noi, cosi’ come chi ci ha preceduto, “ uccidiamo i profeti “ del nostro tempo, cioè coloro che ci invitano a convertirci e ad assumere Cristo come pietra miliare e fondamento della nostra vita.
Gesu’ oggi ci dice: non ignorare questi profeti perché, “ costruendo loro dei sepolcri “, cioè impedendogli di operare, stai ammazzando Cristo, inibendo al Maestro di fare della tua vita un capolavoro.
Di questo errore “ ti sarà chiesto conto “!!!
Il secondo atteggiamento da eliminare è la “ chiusura “.
Qui il Maestro si rivolge soprattutto ai se-dicenti cristiani, a coloro i quali si credono “ migliori “ perché “ assidui frequentatori “ di celebrazioni, nonché a qualche “ presuntuoso pastore “, ai quali piace cedere alla tentazione di creare delle “ enclavi protette “ ove far accedere solo i “ duri e puri “, chiudendo le porte a coloro i quali vorrebbero avvicinarsi alla fede.
E’ un atteggiamento gravissimo in quanto va contro uno dei pilastri a cui tutti siamo chiamati: annunciare Cristo e testimoniarlo con la propria vita.
Se ci si chiude in “ circoli elitari “ si crea solo un “ cristianesimo da salotto “ completamente estraneo al sogno di Dio.
Animo, dunque, mettiamo Gesu’ al centro della nostra vita ed annunciamolo agli altri.
E’ questo quello che vuole dirci oggi Cristo.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello