Catechisti Parrocchiali – Commento al Vangelo del 18 Ottobre 2020 per bambini e ragazzi

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CESARE E DIO! NON CESARE O DIO!

La liturgia ci propone la controversia sul tributo a Cesare.

Farisei ed erodiani tendono un tranello a Gesù e, con atteggiamento falso e lusinghiero, gli chiedono se sia lecito o no, pagare il tributo. Il tranello nasconde «una questione politica»: il contrasto tra la disposizione della Torah che vieta di fare immagini d’uomo o di altri esseri (cfr. Es 20,4) e la moneta che porta impressa l’immagine dell’imperatore. Se Gesù avesse risposto affermativamente, sarebbe stato accusato di essere un collaborazionista dei romani; se avesse risposto negativamente, sarebbe passato per un contestatore di Roma.

Gesù capisce le loro intenzioni e li spiazza, svelando la loro ipocrisia; chiede per quale motivo vogliono tentarlo e, invitandoli, poi, a mostrargli una moneta, li interroga sull’effigie e l’iscrizione. La sua conclusione è disarmante: «Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio», cioè restituite all’imperatore la sua moneta, pagando le tasse stabilite, e onorate Dio con ciò che è suo: se la moneta porta impressa l’effigie di Cesare, l’uomo porta impressa l’immagine di Dio.

Il Maestro ci invita ad essere cittadini leali e rispettosi dello Stato, ma non asserviti ai poteri umani, perché la nostra vera cittadinanza è nel regno di Dio.

Impegnamoci a comportarci da buoni cittadini, rispettando le regole del vivere comune, es. pagare le tasse, rispettare le norme stradali, pagare il biglietto del bus, non rovinare ciò che è di tutti, ecc.

Approfondiamo una parola del Vangelo

Erodiani

Sono Giudei, aperti sostenitori della dinastia degli Erodi, in particolare del tetrarca Erode il Grande, colui che ordina la strage degli Innocenti, e di Erode Antipa, colui che fa decapitare il Battista e che non emette alcuna condanna nei confronti di Gesù. Erodiani Essi non formano né una setta religiosa, né un partito politico, ma probabilmente occupano posti importanti. Difendono il pagamento dell’imposta per conservare i benefici e i privilegi ottenuti dai romani e si uniscono agli altri nemici storici di Gesù.

PREGHIAMO

Signore Gesù, la tua risposta disarmante:
«Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio»
ci ricorda che, per essere buoni cristiani, dobbiamo essere anche buoni cittadini.
Signore Gesù, aiutaci a comprendere che nella vita quotidiana
dobbiamo avere un comportamento leale e rispettoso verso lo Stato,
senza dimenticare che la nostra vera cittadinanza è nel regno di Dio.

Fonte del materiale:

Catechisti Parrocchiali
Rivista di OTTOBRE 2020 a SOLO 2€