L’attenzione per la purità del piatto risulterà vanificata, se il cibo che contiene è rubato agli affamati. L’evangelista Luca, rivolto a comunità di ambiente ellenistico, è meno interessato agli aspetti legali e alle interpretazioni rabbiniche della Legge. Però un tema gli sta sempre a cuore: l’ingiustizia sociale, la disparità economica, la diseguaglianza di tenore di vita.
Lo vediamo anche da come interpreta questo detto sulla purità del piatto: non un generico invito a pulire prima il cuore e poi l’esterno, per evitare che pulendo prima l’apparenza resti sporca l’interiorità, né una predica moralistica, ma è una provocazione concreta a donare tutte le risorse in elemosina. Il tuo unico scrupolo riguarda la purità del piatto, quando dimentichi questa ingiustizia economica fondamentale. Così anche per noi è più facile confessare di non aver detto le preghierine o di aver peccato contro la purezza del nostro corpo… anziché impegnarci a risolvere le disparità economiche tra noi e i poveri, di cui siamo responsabili: nel povero è presente realmente Gesù, e ogni cosa che non condividiamo è appropriazione indebita.
Luca è convinto che tutto il grasso del ricco è un un furto dalla tavola dell’indigente. Nessun ricco può avere la coscienza pulita quando è a pranzo, ma innanzitutto perché il suo cibo è sottratto dalla mensa comune. È assai pungente la sua ironia: se vuoi essere sicurissimo di non contrarre impurità a tavola, allora non mangiare proprio e dai tutto a chi ne ha bisogno! Il tuo amato piatto resterà davvero pulitissimo. E così, perlomeno per te, tutto sarà puro.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.