Ci sono tanti modi per “leggere” la parabola… per intenderla… per interpretarla…
Quando Matteo parla di regno dei cieli, non fa riferimento solo alla vita eterna ma fa riferimento anche ad uno stile di vita, quello della fede, nel quale Dio viene considerato il nostro Re, il nostro Signore, il nostro primo punto di riferimento. Della serie: noi cristiani viviamo, o dovremmo vivere, avendo come punto di riferimento principale Dio.
In questa pagina del vangelo, Gesù parla del regno dei cieli come una festa.
Insomma, fuori dalla parabola, Dio fa una festa… Dio ci invita ad una festa per farci incontrare Gesù.
Potremmo dire, quindi, che la vita va vissuta come quella festa nella quale Dio ci invita ad entrare per incontrare Gesù.
In ogni occasione… in ogni situazione… in ogni relazione… possiamo incontrare Gesù!
Sembra scontato, ma di fatto… concretamente non lo è.
Molte volte, infatti, siamo presi dalla situazione stessa, dalla relazione concreta e ci sfugge proprio Gesù. Come se andassimo ad una festa di compleanno e ci soffermassimo a parlare con gli invitati fino ad andarcene senza avere né salutato né fatto gli auguri al padrone di casa.
Se nelle situazioni non cerchi Gesù… ti perderai la ricchezza nascosta in queste situazioni…
Se nelle relazioni non cerchi Gesù… rischi di rimanere schiavo e di non crescere e far crescere l’altro…
Se, infine, nella vita non metti l’abito dell’amore di Dio… ogni difficoltà rischierà di schiacciarti…
La via è una festa… nella quale, ogni giorno potrai incontrare il Signore!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso
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