IO ACCETTO. E TU?
La parabola dei contadini omicidi, che la Liturgia della Parola ci propone, narra per immagini la storia di Dio e di Israele.
Il Vangelo, oggi, presenta la parabola delle nozze del figlio del re.
Il re invita con gratuità i suoi sudditi; tanti, però, anche di fronte a tale generosità, restano indifferenti e non aderiscono; alcuni, addirittura, reagiscono con avversione, maltrattando o uccidendo i servi del re. Oggi, come allora, gli atti di benevolenza spesso suscitano indifferenza o scatenano avversione da parte di coloro ai quali si fa il bene.
La sala mezza vuota spinge il re a inviare altri servi nei crocicchi e bassifondi della città, per invitare chi mai avrebbe pensato di essere ricordato; e, con sorpresa e gioia, l’invito è accettato.
C’è, però, fra questi, chi non si «sintonizza», indossando l’abito nuziale che era donato all’ingresso della sala del banchetto, come se
gno dell’invito accolto.
Il re, entrando «per vedere i commensali, scorge un uomo che non indossa l’abito nuziale» e che, alla sua richiesta di spiegazioni, tace. Il linguaggio della parabola si fa duro e crudele: «Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti». Con queste immagini la parabola ci insegna che «nell’ultimo giorno» saremo giudicati per aver accettato o rifiutato il dono di Dio: la vita. Dio ci dona la vita; la morte la scegliamo noi…
Impegnamoci ad accettare con gioia ed entusiasmo l’invito al Banchetto eucaristico, che ogni domenica riceviamo da Dio.
Approfondiamo una parola del Vangelo
Regno dei cieli
È l’espressione che Matteo utilizza, in genere, al posto di regno di Dio, probabilmente perché il suo Vangelo è rivolto agli ebrei che evitavano, per rispetto, di pronunciare il nome di Dio. Con questa espressione Gesù si riferisce alla sovranità di Dio Padre su tutte le cose, ed esprime il disegno di Dio sull’umanità. Il mondo come a Dio piace.
PREGHIAMO
Signore Gesù, con la parabola
del banchetto di nozze
del figlio del re, ci parli del banchetto
del regno
dei cieli a cui Dio-Padre
ci invita.
Un assaggio di questa festa di amore, ce lo doni ogni domenica
con la Messa. Signore Gesù, aiutaci a non trovare scuse e a non rimanere indifferenti, ma ad accettare con gioia
il tuo invito, indossando la veste nuziale, così la nostra vita sarà
già qui una festa d’amore!
Fonte del materiale:
Catechisti Parrocchiali
Rivista di OTTOBRE 2020 a SOLO 2€