Saremmo portati a mettere in contrapposizione le due sorelle, una che privilegia l’ascolto, l’altra che sceglie la strada del servizio…
Maria la contemplativa, Marta l’attiva…
Non si tratta di questo, però. Marta commette l’errore di essere “distolta per i molti servizi”, di “farsi avanti”, per “rimproverare” il Signore e dirgli cosa comandare a sua sorella!
L’errore di Marta non sta nel “servire”, nell’esercitare quell’ospitalità che doveva al Maestro invitato a casa sua…
L’errore è nel farsi “tirare” da tutte le parte dalle molte cose da fare, diventando così schiava di quegli stessi servizi…
Fino ad avere uno sguardo ripiegato unicamente sul suo “fare”, al punto da non vedere più nessuno, nè sua sorella Maria, alla quale non parla direttamente, nè il Signore stesso, che si permette di riprendere apertamente…
Marta, quel giorno, ha pensato che doveva dare a Gesù il meglio, e ha “investito” tutte le sue energie nel “fare”. Ed invece era Gesù che le avrebbe potuto dare il “meglio” della sua Parola: prima ancora che l’ospite da servire, Gesù era l’ospite da ascoltare, perchè accogliere Gesù in casa propria significa avere la possibilità di ricevere “la parte migliore”.
Basta scegliere di prendersela questa “parte migliore”. Scegliere dunque di ascoltare Gesù per vivere tutto, anche il “fare” più faticoso ed impegnativo, alla luce dell’essenziale, la relazione con il Signore, l’unica cosa di cui c’è davvero bisogno.
Scegli la “parte migliore” e prenditela.
Goditela, perchè ti permette di “correre in pace”.
E difenditela, perchè ha a che fare con la tua felicità.
Fonte: Telegram | Pagina Facebook
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