Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 14 Settembre 2020

Medita

Cosa ha spinto Gesù a morire sulla croce? Nel racconto della Bibbia, Dio ha sempre cercato di stringere un legame forte con gli uomini. I profeti ci insegnano che l’amore di Dio nei confronti dell’umanità è un amore passionale, paragonabile all’affetto all’interno di una coppia. Il “Cantico dei Cantici” parla di due innamorati che si cercano nel buio della notte, che si desiderano quando sono lontani durante l’inverno, che si abbracciano finalmente quando giungono i primi raggi di sole della primavera. Dio ama ognuno di noi con lo stesso amore passionale. Ma la Bibbia racconta che l’uomo ha rifiutato Dio, non si è fidato di Lui e lo ha visto come un nemico da cui fuggire. Con Gesù, Dio ha mostrato totalmente il suo amore. “Non c’è amore più grande di chi dà la sua vita per gli amici”. Sulla croce, il Signore ha donato la sua vita, ha accettato di essere rifiutato, nella speranza che gli uomini credessero al suo amore. Le parole finali del “Cantico dei Cantici” si realizzano e si completano sul Calvario: “Forte come la morte è l’amore”. Nel giorno di Pasqua il Signore dimostra invece che “L’amore è più forte della morte”. Per noi, portare la croce non vuol dire accettare le sofferenze sperando di piacere a Dio. Portare la croce vuol dire amare fino in fondo, sapendo che questo mi porterà a soffrire. Amare come Gesù vuol dire accettare il rischio di essere rifiutato, di non essere corrisposto. Perdonare come il Signore perdona quelli che lo inchiodano al legno è il livello più alto dell’amore. Perdonare è come dire: “Ti voglio bene anche se mi hai fatto soffrire. Il mio amore per te va oltre quello che mi hai fatto”.

Rifletti

Riesco ad affrontare le situazioni che mi creano disagio, preoccupazione, o cerco di evitarle? Quanto mi affido a Dio attraverso la preghiera nei momenti difficili?

Prega

Aiutami a portare la croce,
quando sarò stanco,
quando mi sembrerà inutile,
quando mi sentirò solo.
Aiutami a portare la croce,
quando avrò voglia di scappare,
quando non capirò il senso di quello che faccio.
Fammi sentire, Signore,
che cammini sempre accanto a me
e mi aiuti a portarla.


AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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