Un bellissimo brano che Luca ci offre nella memoria di San Gregorio: la chiamata di alcuni discepoli tra questi Pietro, pescatori che sono lì in un mattino presumibilmente di primavera seduti a riassettare le reti. Non avevano preso niente durante la notte ma quel mattino presto Gesù e sulle rive del Lago assiepato dalla folla che è andata per ascoltare la sua Parola.
E tra questa folla, mentre erano seduti a riordinare le reti, ascoltavao anche Pietro e i suoi compagni. Ed è proprio sull’autorità di questa parola, la bellezza di questa parola, che Pietro può gettare le reti dopo un fallimento, dopo una notte infruttuosa di pesca, loro che erano pescatori professionisti potremmo dire. Ecco il miracolo: fidarsi della Parola di Gesù, cioè fidarsi della sua persona.
Questo è stato valido per loro ed è valido per noi oggi: chi si fida ciecamente della Parola di Gesù e della sua presenza, vede i miracoli nella propria vita e vende trasformare i propri fallimenti in orizzonti nuovi. È proprio quella Parola che entra nelle nostre fragilità, povertà, anche il nostro peccato da cui Pietro voleva far star lontano Gesù, (i peccatori si dovevano tenere a distanza almeno di 2 metri) e Pietro si riconosce peccatore, un fallito, uno lontano da Dio di fronte a questo grande miracolo.
Poi capirà che Gesù è venuto proprio per lui, che Gesù ha accorciato questa distanza che non è solo fisica ma è ontologica, esistenziale. Dio è venuto nella persona di Gesù per chi si sente peccatore, per chi si batte il petto e si sente lontano da Dio, per chi riconosce il proprio peccato. È lì che si compie il miracolo di una vita che rinasce, il miracolo di una vita di chi può diventare testimone di questo amore e quindi collaboratore di Dio nel recuperare tutti i lontani, nell’essere pescatore di uomini come è stato per Pietro. Che questa Parola oggi ci cambi la vita. Facciamola entrare nella nostra fragilità, nei nostri fallimenti, nel nostro peccato.
Lasciamo che questa Parola prenda carne oggi in noi e compia il miracolo di una vita trasfigurata. Solo così inizia la vera sequela Christi.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade