don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 18 Agosto 2020

“Abbiamo lasciato tutto”

Per entrare nel Regno di Dio occorre non essere ricchi, lasciare tutto. Perchè nel Regno di Dio non c’è nulla al di fuori di Lui, Lui è tutto e non hai bisogno di più nulla. Chi impara a lasciare tutto vuol dire che impara a riempirsi di Dio, a fare di Lui già il proprio tutto. Gesù dice che questo è impossibile agli uomini, ma possibile a Dio. In effetti, in un certo senso, è proprio Lui che provvede a questa nostra lenta spoliazione per arricchirci di Lui solo.

Abbiamo lasciato la condizione infantile; i progetti ideali, l’energia e la forza tipica della gioventù; e continuiamo a lasciare tanto altro che pian piano segna il nostro corpo in modo indelebile. Alla fine lasciamo i nostri cari, i nostri beni, la fama e il ricordo di noi alla terra. Davanti a questo progressivo lascito, che Dio rende lentamente possibile, c’è la scelta dell’uomo: il nostalgico rimpianto per tutto ciò che si è perso, o il costante impegno di arricchirsi progressivamente di Dio. Di fare di Lui il proprio tutto.

In breve

Non si è mai totalmente pronti a lasciare quello che si possiede. Per questo il Signore delicatamente e progressivamente ti accompagna a lasciare ogni cosa che ti appartiene, finanche la vita. Ma tu non rimpiangere ciò che lasci, cerca piuttosto di scegliere Dio come il tuo tutto per prepararti all’eternità.


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Commento a cura di don Vincenzo Marinelli

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