Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 16 Agosto 2020

La parola del giorno è “ forte “ e ci insegna che “ chi ha fede “ viene esaudito…anche se non sempre come lui vorrebbe!!!

Avere fede significa perseverare, non perdere mai la certezza che Dio verrà in nostro aiuto, anche quando lo sentiamo lontano o ci sembra indifferente se non addirittura “ sadico “ nei nostri confronti.

Quante volte ci è capitato, soprattutto in un momento di forte dolore, di rivolgerci al Padre nello stesso modo della donna cananea: “ Pietà di me, Signore “, “ Signore aiutami “, e di notare che le nostre suppliche non hanno portato al risultato da noi sperato.

Ci sembra, in quei momenti, di aver sperimentato il “ silenzio di Dio “ ( “ Egli non le rivolse neppure una parola “ ) o, addirittura, l’indifferenza ed il fastidio del Padre, che, dinanzi alle nostre invocazioni, sembra dirci: “ ho altro a cui pensare “ ( “ Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini “ ).

E’ proprio in quei momenti in cui il “ presunto silenzio “ diventa assordante che bisogna insistere, non bisogna cedere e credere che Dio ci abbia abbandonati perchè sappiamo, per fede, che lui ci ama.

E allora, in quei frangenti, come la donna cananea, dobbiamo continuare a rivolgerci fiduciosi al Padre.

Dammi le tue briciole “, un tuo sguardo, una luce della notte, questo ti chiedo Signore.

Stiamo certi che il Maestro non ci lascerà soli, si accorgerà della “ grandezza “ della nostra fede e ci guarirà.

Come ci guarirà?

Dandoci cio’ che abbiamo chiesto?

Non è detto, può essere che le nostre istanze saranno disattese e le cose andranno in maniera diversa da come abbiamo chiesto.

La “ guarigione “ quindi non consiste nell’esaudimento della nostra domanda ma nell’acquisizione di quella certezza che qualunque cosa accada sarà quella migliore per noi.

E’ difficile, umanamente, accettare questa realtà, ma è liberante: se ci fidiamo del Padre dobbiamo essere consapevoli che, come insegna San Paolo ( 1RM 8, 28 ), “ tutto concorre al bene di coloro che amano Dio “.

L’essere esauditi esattamente in quello che viene chiesto può capitare, se è conforme al progetto di Dio, ma bisogna stare attenti: Dio va amato e ringraziato anche se non opera come noi vorremmo.

Sta a noi infatti comprendere, nel tempo, che quanto accade è sempre “ il meglio “ per la nostra vita.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


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