Dave Hach – Commento al Vangelo del 15 Agosto 2020

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La morte, per il cristiano, non significa rinunciare alla vita, bensì aderire totalmente alla Vita eterna che inizia qui et ora, a misura della propria capacità di amare ed essere amato; un amore che manifesta la verità della propria fede e della propria speranza.

Così, Maria ha saputo aderire al progetto di Dio, perché ha riconosciuto il Suo sguardo di tenerezza su di lei, ha saputo obbedire e affidarsi al Padre, rispondendo alla Sua chiamata; e questo suo perdersi in Dio è stato radicale, al punto che si è definita «serva del Signore».
Maria è rimasta per tutta la vita fedele a ciò che questo nome esprime, confermando di essere una vera discepola del Figlio Gesù, in modo da essere la prima a conseguire pienamente quello stato di libertà regale, per cui anche il suo corpo, la sua condizione fisica è stata cambiata, tanto da essere assunta in cielo.

Questo farsi carne dell’amore di Dio è quanto dovremmo rammentare cantando ogni sera il Magnificat: la «Dormiente» ci ama, ci riconosce come suoi figli, ed è interamente disponibile per renderci quali dobbiamo essere.

Fonte: Facebook