Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 15 Agosto 2020

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Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente

SABATO 15 AGOSTO (Lc 1,39-56)

Più il cuore è pieno di grazia, più esso è pieno di Spirito Santo. Maria è così piena di grazia e di Spirito Santo da rendere il suo alito, la sua voce “veicolo” per portare lo Spirito Santo dal suo cuore nel cuore di Elisabetta e del Bambino che la madre aveva nel suo grembo. Maria è vera immagine viva di Cristo Gesù. L’alito di Gesù Risorto, che è alito di Spirito Santo, viene versato la sera della Pasqua sugli Apostoli nel Cenacolo: “Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati»” (Gv 20,21-23). Il soffio di Gesù ci ricorda un altro soffio: quello di Dio all’inizio della creazione: “Nel giorno in cui il Signore Dio fece la terra e il cielo nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata, perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e non c’era uomo che lavorasse il suolo, ma una polla d’acqua sgorgava dalla terra e irrigava tutto il suolo. Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente” (Gen 2.4-7). Maria come Dio, come Cristo Gesù, anche se in maniera infinitamente differente, porta e dona lo Spirito Santo. Mai era avvenuto prima nella storia della salvezza. Anche questa è una delle tante grandi cose che il Signore ha fatto per la Madre sua.

Grande cosa è quella operata da Gesù dalla croce: ha costituito la Madre sua Madre del discepolo. Ora il discepolo non è né orfano di Padre né orfano di Madre né orfano del Fratello Maggiore, Cristo Signore, e neanche dello Spirito Santo: “Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé” (Gv 19,25-27). L’Onnipotente in nulla si è risparmiato nel fare grandi cose in Maria. L’ha rivestita della sua luce eterna e l’ha costituita sulla terra e nel cielo Regina degli Angeli e dei Santi: “Allora si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine. Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle” (Ap 11,19-12,1). Gloria e onore si riversano sulla Vergine Maria senza misura. Lei è la Creatura sopra ogni creatura.

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Se Dio, per fare grandi cose per Maria, la Madre del suo Unigenito, in nulla si è risparmiato, esaurendo tutta la sua onnipotenza – oltre quanto ha fatto per Maria mai lo potrà fare per nessun’altra creatura, perché nessun’altra creatura potrà divenire Madre del suo Unigenito – anche i cristiani devono eccellere in lode e onore senza alcuna misura verso la loro Madre celeste. Chi non onora Maria secondo verità piena neanche Cristo Gesù onora secondo verità e neanche il Padre e lo Spirito Santo.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci onorare la Madre di Dio senza alcuna misura.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.