“Se ti ascolterà avrai guadagnato tuo fratello”
La correzione fraterna che Gesù affronta nel vangelo di oggi ne ha di consigli da poter e dover accogliere nella nostra vita…
Il primo che la correzione si fa tra fratelli, che non bisogna sentirsi mai superiori di chi sbaglia, per non giudicare nessuno ma accompagnare fraternamente una persona a capire i propri sbagli… Che la persona si corregge a tu per tu… E questa cosa é la più difficile, ma la più importante… Parlarne prima ad altri o con altri alimenta il circolo del pettegolezzo e non corregge nessuno, fa sbagliare anche te…
Ma la cosa che mi fa meditare oggi é questo “se ti ascolterà”, quante volte ci capita di pensare proprio a questo… E se non mi ascolta? Il dubbio che davanti a una correzione possiamo essere fraintesi o non ascoltati ci blocca nel correggere il fratello, ma é un blocco da dover superare, perché sennò il tarlo del dubbio alimenta il distacco, il pregiudizio, la divisione…
Se non ti ascolta? Non fa niente, ma almeno avrai salva la tua anima! Perché sarai libero, libero di aver amato in verità un fratello, senza averlo giudicato, allontanato, ma solo corretto, dicendogli che ha sbagliato ma continuando ad amarlo… Questo é il segreto: ti correggo perché ti amo, e cotinueró ad amarti perché sei mio fratello… C’è amore nelle correzioni?
A cura di don Francesco Paglia
Coordinatore del Centro diocesano vocazioni della Diocesi di Frosinone