“ Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo? “
“ Per la vostra poca fede “.
In questi due versetti si racchiude il messaggio che Cristo vuole darci oggi.
Chi ha fede puo’ “ spostare le montagne “.
Questa frase non è una “ favoletta “ per pii illusi ma è cio’ che sperimenta chi vive il Vangelo nella quotidianità.
Se si decide di dare a Dio un po’ del proprio tempo, iniziando magari con un segno della croce la giornata, per poi scegliere di dedicare due minuti alla lettura dei brani del giorno proposti dalla liturgia, ci si accorgerà che la sua Parola, a mano a mano, entrerà in noi e, giorno dopo giorno, ci verrà voglia di intensificare la relazione con il nostro Salvatore.
Inizieremo cosi’ a partecipare alla messa, ad accostarci ai sacramenti fino a quando non potremo più fare a meno di consegnare a Cristo le primizie del nostro tempo perché ci accorgeremo, come leggesi in un passo del Vangelo ( Gv 15, 5 ), che “ senza di lui non possiamo fare nulla “.
Da un “ granellino di senape “, costituito da un segno di croce, che nient’altro è che un atto di affidamento giornaliero della nostra vita a Cristo, si arriva ad una “ fede robusta “, capace di affrontare le “ montagne “, costituite dagli ostacoli che la vita mette davanti, e di “ guarire “ i nostri peccati, che nascono, principalmente, dall’ “ incredulità “.
Solo la fede guarisce.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.