Dio non fa tutto, ma fa il resto
Il Vangelo di questa domenica ci insegna un verità che difficilmente riusciamo a ricordare. Dio non ci abbandona. Mai!
Spesso crediamo che il Signore si dimentichi di noi solo perché vogliamo che lui intervenga come un mago nel risolvere situazioni, così come i discepoli vanno da Gesù e piagnucolano che la gente ha fame e non essendoci cibo gli suggeriscono di mandare tutti via.
Così siamo anche noi: di fronte alla difficoltà chiediamo a Dio di intervenire perché tolga il problema davanti. Le nostre preghiere molto spesso sono sbagliate, usiamo Dio come mago a cui scaricare tutte le nostre responsabilità. Il Signore ci ha creati liberi e ci ha dato il potere su ogni cosa e noi… lo esercitiamo solo in modo egoistico.
La liturgia della parola di questa Domenica (Mt 14,13-21) ci insegna, invece, che Dio ha di noi una stima enorme e ci ha dotato di potenzialità che spesso lasciamo inutilizzate.
Gesù infatti, dice ai suoi amici: “date voi stessi da mangiare”. Spesso crediamo che i bisogni siano solamente fisici, mentre ci sono dei bisogni interiori che possono essere soddisfatti anche solo con la nostra presenza, il nostro conforto…
È sbagliato credere che Dio debba fare tutto dopo che ci ha consegnato tutto. Non importa se siamo capaci o no di fare qualcosa, non importa se abbiamo delle abilità o no, importa solo che sappiamo metterci a disposizione. Gesù dice: «cosa avete» e loro: «cinque pani e due pesci» e Lui: «portatemeli qui».
Dio non fa tutto, ma fa il resto. Però ha bisogno del nostro poco.
- cosa posso mettere a disposizione per Dio e per gli altri?
Fonte: il blog di don Domenico
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