don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 31 Luglio 2020

“Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi?”

La gente era stupita degli insegnamenti di Gesù. La sua parola era ricca di sapienza e accompagnata da prodigi. Tuttavia restavano confusi e scandalizzati perchè non si spiegavano queste sue capacità conoscendo bene le sue origini.
I credenti di oggi dovrebbero essere in un certo senso favoriti rispetto alla gente di allora. Noi non corriamo il rischio di di questa confusione e di questo scandalo. Conosciamo Gesù già come il Cristo, il Figlio di Dio, percui la sua Parola la riceviamo già come parola di Dio. Ma è per noi ancora una parola sapiente e prodigiosa? Quando ascolti e leggi la Parola di Dio riesci a riconoscere questa sapienza? Sai individuare la Sua capacità di portarti a guardare le vicende umane con una logica diversa dalla tua? O ti sembra una parola già conosciuta che non porta nessuna novità nella tua vita?

Inoltre sai notare i prodigi connessi alla parola di Dio? Quando vivi osservandola riconosci quello che ti succede dentro o intorno? Come il Signore è fedele alla sua Parola e continua ad agire attraverso di essa?
Se per i contemporanei di Gesù erano ammissibili quei dubbi, è invece inspiegabile come, conoscendo il valore della Parola di Dio, tu rischi di non vederne a volte la sua sapienza e i suoi prodigi.

In breve

Sperimenti ancora la sapienza e i prodigi che la parola di Dio porta con se? Tu più dei contemporanei di Gesù puoi constatare come nei secoli Dio è rimasto fedele alle sue parole e continua ad agire attraverso di esse.


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Commento a cura di don Vincenzo Marinelli

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