Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 31 Luglio 2020

Il vangelo proprio di Sant’Ignazio di Loyola illustra, tra i vari aspetti, l’immagine di un re che parte in guerra contro un altro re. Sorge quella che Ignazio chiamerebbe “ambiguità” o “inquietudine”: davvero è la scelta giusta? Quali sono i mezzi per affrontarla? Come Gesù dice che un re assennato «siede prima a esaminare», anche per la nostra vita, perché non sia scriteriata, è necessario esaminare, fare discernimento e soprattutto esercitarsi a decidere nel modo giusto, per non prendere decisioni avventate né fuori tempo massimo.

Ogni persona ha la propria storia, la propria battaglia, le risonanze interiori da ascoltare nello stato presente e i propri mezzi da scoprire e da sfruttare al meglio. Ma sentirsi n medesimo dubbio del re è la precondizione indispensabile per iniziare gli esercizi ignaziani, un vero e proprio combattimento da affrontare con un accompagnatore che sappia aiutarci a tramutare i nostri punti di debolezza in punti di forza per vincere la battaglia della vita, già vinta dal Signore.

Per questo è importante imparare a sgamare le false sicurezze e a rifiutare le illusorie promesse di felicità, che ci propongono magari un bene inferiore a ciò che ci può invece dare la vera gioia: capire dove ci portano stabilmente gli affetti del nostro cuore speciale ci permette di scegliere davvero il meglio che è proprio per noi, e non per altri. «Considerare attentamente la condizione particolare della persona» è imprescindibile. Allora negli Esercizi chiediamo al Signore di mettere ordine nella nostra vita per meglio seguirlo, servirlo e amarlo nel modo in cui la singola persona — nella relazione più intima con Dio che si lascia incontrare nella sua Parola e in ogni cosa — si sente più libera, invitata e determinata a farlo, senza farsi distogliere da false ragioni.

Così diceva Ignazio: «È proprio questo che insegniamo riguardo alla scelta dei mezzi per conseguire un obiettivo; poiché in tal caso non esaminiamo solo ciò che basta per raggiungere il fine, ma anche ciò che è migliore, più utile, più diretto».


Commento a cura di:

Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.

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