«Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo».
Abbiamo un Dio con il volto segnato e semplice di un contadino. Un Dio che non si stanca di seminare nell’aridità del nostro cuore. Un Dio che si affida alla potenza nascosta di un piccolo seme, che, di notte e di giorno, cresce e diventa vita.
E da piccolo che era si fa grande ombra nell’arsura del dolore o riparo sicuro nella difficoltà. Non abbiamo un Dio potente nelle punizioni e nella vendetta. Abbiamo proprio un Dio potente nelle piccole cose, in quelle che non fanno rumore né si vedono, come il seme o il lievito che sono utili solo quando scompaiono.
Sono quelle cose alle quali nessuno fa caso ma tutti desiderano: quei piccoli gesti d’amore, come una carezza inaspettata o un sorriso improvviso, che ancora fanno girare bene il mondo.
Buon cammino, insieme.
Fonte: don Ivan Licinio su Facebook