Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 18 Luglio 2020

Medita

Alla notizia che i farisei vogliono farlo morire, Gesù non affronta direttamente i suoi avversari e, affinché si compia la profezia di Isaia, si ritira, mentre la gente non si allontana, ma lo segue. Gesù non è venuto per sconfiggere l’uomo, ma per salvarlo, ed egli agisce infatti non come Messia vincente, ma come servo del Signore, attraverso i mezzi dell’amore: è nello stile di Gesù annunciare il Vangelo con mitezza e fermezza, fedele al mandato ricevuto. Non contenderà, non griderà, non spezzerà, ma, mite ed umile di cuore, con il suo amore per gli uomini annuncerà e farà trionfare la giustizia. Dio sarà fedele alla sua promessa di salvezza, e giustizia di Dio significa mantenere la parola; la Sua giustizia è sinonimo di redenzione, di salvezza.
La giustizia dell’uomo diventa quindi conformità al volere di Dio: è giusto colui che compie la volontà di Dio.

Rifletti

Nelle mie giornate riesco a seguire l’esempio di Gesù ed agire con mitezza e umiltà anche nelle situazioni difficili? Riesco a compiere la volontà di Dio? Riesco ad essere giusto?

Prega

O Gesù che ci hai insegnato
a chiedere a Dio Padre:
“Sia fatta la tua volontà”
e “Venga il Tuo regno”
fa’ che con la preghiera
riusciamo a realizzare la nostra relazione con Dio
e che si possa realizzare il Suo progetto di salvezza.


AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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