La parola di oggi è molto pesante perché ci preanuncia delle situazioni scomode nei rapporti con il mondo. Siamo sinceri, abbiamo sempre a che fare con il mondo, non possiamo scapare da esso e Gesù non ci chiede di farlo, non possiamo scapare dalle persone che accettano soltanto la logica di questo mondo, cioè il peccato.
Gesù dunque ci insegna il modo di porsi davanti a questa logica, davanti a queste situazioni, davanti a queste persone che hanno assunto uno stile di vita diverso da quello che propone Lui: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe».
Cristo ci manda nel mondo con una missione particolare, ciascuno deve scoprirla nel rapporto con Lui, ma spesso dimentichiamo che Cristo ci vuole proprio lì dove le persone non ci coccolano, anzi ci uccidono con le parole pesanti, ci umiliano davanti agli altri, ci perseguitano perché noi abbiamo scelto vivere la logica di Cristo.
Non è facile essere cristiano in un ambiente dove nessuno lo è, oppure dove molti sono contrari a questo modo di vivere, per questo dobbiamo essere “astuti”, un po’ “furbi”, cioè dobbiamo imparare a rimanere in quel ambient, ma non lasciarsi confondere con i lupi, però in stesso momento capaci di muoversi in mezzo a loro.
Commento a cura di fra Mario Berišić OFMCap