Continua Gesù a parlare dello stile dell’ evangelizzatori, del missionario, e in questa pagina le conseguenze di questa appartenenza a Gesù. La vita del discepolo non è facile, è una vita perseguitata se è un vero discepolo di Gesù. Cioè è la stessa vita del Cristo.
La persecuzione arriva dappertutto, soprattutto dalla propria famiglia, da quelli che ci conoscono… da chi non ha conosciuto Dio e non vuole conoscerlo… da chi è preso dallo spirito della mondanità. Ci sono vari modi di perseguitare i cristiani e non sono soltanto quelli del martirio cruento. Ma è quello della critica continua, della calunnia, di cambiare il bene con il male, è quello delle false notizie…
Tutto questo genera confusione e dà scandalo al mondo intero. Davanti alla persecuzione che cosa fare? Rimanere perseveranti nell’amore e nella fede nel Cristo Risorto che ci abita. Lasciare spazio allo Spirito di Dio che ci guida e ci difende e parla al nostro posto. Durante la persecuzione affidarsi totalmente a Dio che è Padre e nelle cui mani noi siamo. La vita del discepolo non è facile.
Questa pagina ci dice che il cristianesimo non è una passeggiata, non è una vita all’acqua di rose: è una vita profonda, una vita solcata dalla sofferenza e dalla fatica, ma nello stesso tempo dalla gioia di essere simili a Gesù, di appartenere a lui, di essere costruttori del Regno. In definitiva di continuare la sua missione sulla terra. Quale gioia più grande di questa?
Continuare la missione di Gesù su questa terra!!! Cioè annunciare l’amore di Dio che libera e guarisce. Questa è la ricompensa del discepolo di Gesù. Accogliere nella pace del Cristo ogni sorta di contrarietà per essere veri cristiani, è opera dello Spirito che abita in noi. Chiediamo oggi questo dono.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade