Commento video (e trascrizione) al Vangelo di p. Alberto Maggi OSM
IO SONO MITE E UMILE DI CUORE
ร un momento difficile nella vita di Gesรน: ha iniziato la sua predicazione, ed immediatamente gli arriva un ultimatum, che ha tutto il sapore di una scomunica, da parte di Giovanni Battista, che รจ incarcerato, che gli manda a dire: sei tu quello che deve venire, o ne dobbiamo aspettare un altro? Evidentemente la predicazione di Gesรน delude, e Gesรน inizia a predicare nelle cittร , ma il risultato รจ fallimentare. E infatti Gesรน si lamenta con queste cittร โ sono tre principalmente: Corazin, Betsร ida e Cafarnao โ e Gesรน si lamenta che, se lo stesso messaggio lโavesse portato nelle cittร pagane, si sarebbero convertite, queste no. Perchรฉ questa resistenza? Perchรฉ sono cittร dominate dallโinsegnamento della sinagoga.
Ed รจ a questo punto, siamo al capitolo 11 di Matteo, versetto 25, che Gesรน esclama: โIn quel tempoโ, quindi in collegamento con questo, โGesรน disse: ยซTi rendo lode, Padreโ, Gesรน non parla di Dio, parla di Padre, รจ importante per comprendere il suo insegnamento, โSignore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dottiโ, Gesรน non se la sta prendendo con le persone colte, sapienti e dotti sono immagini dei dottori della legge, degli scribi, che ragionano in termini di dottrina e di legge, ma, se con la legge, la dottrina, si puรฒ arrivare a discutere, a parlare di Dio, del Padre si puรฒ soltanto sperimentare la sua potenza dโamore imitando questo amore, ecco perchรฉ Gesรน parla di Padre. Per i dotti, per i sapienti, quindi gli scribi, i dottori della legge, Dio si manifesta nella dottrina e non nella vita, come invece insegna Gesรน.
E, dice Gesรน, quindi le hai nascoste โqueste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoliโ. Nonostante il fallimento della predicazione di Gesรน, cโรจ un gruppo di persone che lo segue: sono gli emarginati, sono le nullitร , sono gli invisibili, sono queste le persone che lo seguono ed ascoltano il suo messaggio.
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E continua Gesรน, di nuovo ripetendo la parola Padre, โSรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenzaโ. E qui Gesรน, con un tipico ragionamento teologico e rabbinico, afferma: โTutto รจ stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร rivelarloโ, cosa vuol dire con questo ragionamento Gesรน? Dio, abbiamo visto, si puรฒ conoscere dalla legge, il Padre soltanto nellโamore. Allora รจ nellโessere
profondamente umani, nellโessere sensibili ai bisogni ed attenti alle necessitร , alle sofferenze degli altri, che si puรฒ sperimentare la presenza del Padre. Come abbiamo detto, Dio si puรฒ conoscere attraverso la legge, il Padre soltanto attraverso lโesperienza dellโamore. Con Gesรน, Dio si รจ fatto uomo, e lโuomo, lโumanitร , รจ lโunico valore sacro.
E poi cโรจ lโinvito da parte di Gesรน: โVenite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressiโ, stanchi e oppressi di che cosa? Dellโosservanza della legge, dirร piรน avanti Gesรน in questo stesso vangelo, che proprio questi dotti, questi scribi, questi dottori della legge, legano dei pesanti fardelli sulle spalle delle persone. Sono le dottrine che si accumulano, e per questo sono stanchi ed oppressi, e dice: โe io vi darรฒ ristoroโ, il termine adoperato dallโevangelista significa far riposare, cessare dalla fatica, recuperare il fiato, potremmo dire: io sarรฒ il vostro respiro.
E poi, ecco la sfida di Gesรน: โPrendete il mio giogo sopra di voiโ, il gioco lo sappiamo, era quellโattrezzo che si metteva sopra i buoi per guidarli nel campo, ed era immagine della legge. La legge, la legge di Mosรจ, era diventata un giogo, ma un giogo pesante. Allora Gesรน invita a fare una sostituzione: lasciate stare il giogo della legge, il credente non รจ piรน colui che ubbidisce a Dio osservando le sue leggi, ma colui che assomiglia al Padre praticando un amore simile al suo. โPrendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuoreโ, non sta parlando Gesรน di imitare il suo carattere, impossibile, ma la sua scelta sociale. I โmitiโ, in quel tempo, il termine indica i diseredati, il termine โumileโ in greco รจ tapino, cioรจ mettetevi dalla parte degli ultimi, dalla parte degli emarginati, dalla parte degli invisibili, lรฌ cโรจ la mia presenza. E infatti dice: โtroverete ristoro per la vostra vitaโ, questa รจ una citazione del libro della Sapienza, che ristora le persone.
E conclude Gesรน: โIl mio giogoโ, quindi lโaccettazione dellโimitazione dellโamore del Padre, questo รจ il giogo, โรจ dolce e il mio peso leggeroยปโ, non ci sono piรน pesi da portare, che schiacciano le persone come denuncerร poi San Pietro nel concilio โ dice: โperchรฉ continuate a tentare Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo, ed รจ stato il fallimento, che nรฉ i nostri padri, nรฉ noi siamo stati in grado di portare? Quindi lโosservanza della legge non ha permesso la comunione con il Padre, lโaccoglienza, lโamore, la pratica del suo amore, sรฌ.