Medita
L’episodio degli indemoniati guariti da Gesù nella terra dei Gadareni, dopo la traversata avventurosa e tempestosa tra le due rive del lago, mette in evidenza la diversità di comportamento e di reazione, nei riguardi di Gesù, tra i demòni, appartenenti al regno dei morti, e i Gadareni appunto, appartenenti al mondo dei vivi.
Mentre i primi, i demòni, lo riconoscono subito senza esitare per ciò che egli è, e ne riconoscono la superiorità e la diversità cercando quindi un compromesso e ottenendo di rimanere sulla terra nel corpo dei porci per finire nel profondo del mare, i secondi, non riconoscendo la portata della sua parola e i benefici in essa insiti, accolgono il miracolo con sospetto e disappunto ed invitano Gesù ad allontanarsi dal loro territorio, temendo peggiori conseguenze che non la perdita di un branco di porci. La fine dei demòni nel mare ci ricorda lo sprofondamento del faraone e del suo esercito nel Mar Rosso e la caduta di satana dal cielo.
Diverso è l’atteggiamento mostrato dai discepoli che poco prima, durante la traversata, al placarsi della tempesta, si erano chiesti chi fosse colui cui anche i venti ed il mare obbedivano.
La breve esperienza di Gesù nella terra dei Gadareni rappresenta una prefigurazione, un’anticipazione della vittoria sul maligno che Gesù opererà con il sacrificio della sua morte e resurrezione.
Rifletti
Per sua volontà il Padre ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.
Prega
San Michele Arcangelo,
difendici in battaglia;
sii presidio contro il male e le insidie del diavolo.
Che Dio imperi su di lui, preghiamo supplici:
e tu, Principe della milizia celeste,
con virtù divina, ricaccia nell’inferno
Satana e gli altri spiriti maligni
che si aggirano per il mondo
per causare la perdizione delle anime.
Amen.
AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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