III Domenica di Quaresima – Vi faro’ dissetare

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Audio + VideoQuesta è una
rielaborazione sulle letture della Messa di:
DOMENICA 24 FEBBRAIO 2008

 a cura
di Antonio Di Lieto
Il titolo della Messa, che unifica
tutte le letture, secondo me è: VI FARO’ DISSETARE

 

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PRIMA LETTURA (Èsodo 17,3-7)

Mentre erano in
cammino nel deserto, gli ebrei cominciarono a soffrire la SETE. Allora si misero
a protestare, dicendo a Mosè: “Per questo ci hai fatto uscire dall’Egitto? Per
farci morire tutti di SETE?”. Mosè allora implorò l’aiuto di Dio, dicendo:
"Dimmelo tu Signore: come devo fare con questo popolo? Ancora un pò e mi
lapideranno!”. Ma il Signore rispose: "Scegli alcuni anziani: e va con loro sul
monte Òreb. Lì troverai una roccia, toccala con il bastone con cui hai percosso
le acque del Nilo: ed Io vi farò sgorgare un’acqua purissima!”. Mosè obbedì: e
tutti si DISSETARONO. Così quel luogo fu chiamato ‘Massa’ e ‘Mèriba’ (che
significa ‘mormorare’ e ‘lamentarsi’), perché lì il popolo ebraico aveva
mormorato: lamentandosi del suo Signore!


 


SALMO RESPONSORIALE (Salmo 94,1-2.6-9)

Ascoltate
la voce di Dio: senza indurire il vostro cuore! Venite, cantiamo felici al
Signore: è Lui la roccia a cui possiamo aggrapparci. Ringraziamolo sempre:
acclamando e cantando di gioia. Entrate, adoriamo l’Altissimo in ginocchio:
prostriamoci davanti a Colui che ci ha fatti. Lui è il nostro Dio: e noi il Suo
popolo. Noi i Suoi agnellini: Lui il nostro Pastore, che ci conduce al fiume: e
CI DISSETA. Non fate come gli ebrei nel deserto, che nelle località di Màssa e
Mèriba, non facevano altro che lamentarsi di Dio. Eppure avevano visto i Suoi
miracoli! Voi invece ascoltate la Sua voce: senza indurire il vostro cuore!


 


SECONDA LETTURA (dalla lettera di Paolo ai crisitani di Roma
5,1-2.5-8)

Carissimi fratelli, la nostra fede ci rende giusti:
perché ci fa essere in pace con Dio. Chi crede in Cristo infatti, riceve la Sua
grazia e può vantarsene: perchè sa che un giorno parteciperà della Sua gloria.
Questa nostra speranza poi non verrà mai meno, perché Dio ha fatto piovere su di
noi lo Spirito Santo, che tiene vivo il nostro cuore: e lo DISSETA. Sì, perché
Cristo ama tutti gli esseri umani, tanto che al momento stabilito è morto per i
malvagi. Ora, già a stento si trova qualcuno disposto a morire per un giusto,
forse qualcuno sarebbe disposto a morire per un uomo buono. Lui invece è morto
per noi, quando eravamo ancora peccatori !

 


VANGELO (Giovanni 4,1-45)

Un giorno Gesù giunse con i suoi discepoli al pozzo sacro fuori
la città di Sìcar, nella regione della Samarìa abitata dai samaritani: un popolo
ostile agli ebrei. Stanco ed assetato, si era seduto al pozzo: aspettando
l’arrivo di qualcuno con un secchio. Verso mezzogiorno arrivò una donna: e con
un ànfora cominciò ad attingere acqua. Gesù le si avvicinò e le chiese: “Posso
bere con te?”.

 

I discepoli erano andati in città a comprare da mangiare:
quindi i due erano completamente soli. Forse lei pensava che lui la stesse
corteggiando (il pozzo infatti era il luogo del corteggiamento), così gli
rispose: "Come mai tu che sei uomo giudeo, vuoi bere con me che sono una donna
samaritana?" (come già detto infatti, tra giudei è samaritani non correva buon
sangue).

 

Le disse Gesù: "Per me tutti gli uomini sono uguali. E poi tu
non sai chi è colui che ha chiesto di bere con te: se l’avessi saputo saresti
stata tu a chiedere di bere con lui. Ed io ti avrei DISSETATO: dandoti la mia
acqua purissima!”. Facendo finta di non capire, la donna rispose: "Come puoi
dare da bere tu a me, se non hai nemmeno un secchio per prendere l’acqua?".

 

Rispose Gesù: "Se bevi l’acqua di questo pozzo avrai sete di
nuovo: se invece ti lasci DISSETARE da Me, Io ti DISSETERO’ completamente. Anzi
Io sarò come una sorgente: che zampillerà per sempre, d’amore per te!”.
Conquistata da quelle magnifiche parole la donna cedette, e fraintendendolo
rispose: “Va bene signore: prendimi con te. Portami via da qui: e DISSETAMI!
Sono stanca di venire qui ogni giorno al pozzo a prendere l’acqua ..”.

 

Gesù allora le disse: "Va a chiamare tuo marito, và ..”.
Giustificandosi la donna rispose: "Io non ho marito: sono libera!”. E Gesù: "Hai
ragione, perché l’uomo con cui stai ora, non è tuo marito: di mariti però ne hai
già avuti cinque. Vedi, nessun uomo è riuscito a DISSETARE il tuo cuore: perché
questo può farlo solo Dio!". E la samaritana: "Ma come fai tu a sapere quanti
mariti ho avuto? Allora sei veramente un profeta! E poi tu mi parli di Dio: ma
voi giudèi dite che Dio bisogna adorarlo a Gerusalemme, mentre noi samaritani lo
veneriamo qui in Samarìa. Ognuno ha il suo Dio!".

 

Rispose Gesù: "Credimi, voi adorate Dio ma non lo conoscete:
perché il Signore si è manifestato ai giudèi. Lui comunque può essere venerato
in ogni luogo: non c’è bisogno di andare per forza a Gerusalemme o in Samarìa.
Dio infatti è Spirito, e lo si può pregare nello spirito: purchè ci si rivolga a
Lui – che è nostro Padre – con spirito sincero!”. Osservò la donna: "Dicono che
un giorno verrà il Messia a salvarci: tu che dici?". E Gesù: "Io ti dico solo
questo: il Messia è proprio qui che parla con te!”. La donna ebbe un fremito di
gioia: ed in quel momento si senti felice, amata da Dio, DISSETATA
dentro.

 

Nel frattempo erano arrivati i discepoli, e vedendo parlare
Gesù al pozzo con una donna, restarono meravigliati. Nessuno comunque ebbe il
coraggio di chiedergli di cosa stavano parlando. La samaritana intanto aveva
lasciato lì la sua anfora piena d’acqua, ed era andata in città a dire: “Venite
a vedere: c’è un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che non sia il
Messìa?”. Subito allora uscirono dalla città alcuni samaritani, per andare a
vedere.

 

Intanto i discepoli si erano messi a mangiare. E dicevano a
Gesù: “Maestro, ma non avevi fame? Su, mangia qualcosa: saziati!”. Ma lui
rispondeva: "No, non è questo il cibo che può saziarmi!”. Quelli pensavano tra
loro: “Chissà, forse qualcuno gli avrà dato da mangiare!”. Ma Gesù disse: “Non
capite? Solo un cibo mi sazia davvero: fare la volontà del Signore. Io sono
venuto a seminare in voi l’amore di Dio, che può far germogliare felicità nel
cuore degli uomini. Ed io ora sto seminando, quello che voi un giorno
raccoglierete!".

 

Intanto erano arrivati dalla città molti samaritani, che pur
essendo di solito ostili ai giudei, lo invitarono a restare in città un paio di
giorni. E così molti altri ascoltandolo credettero in Lui, e dicevano alla
samaritana: “Ora non crediamo in Lui perché ce ne hai parlato tu, ma perché lo
abbiamo visto con i nostri occhi: costui è davvero il Salvatore del mondo. Solo
Lui riesce a DISSETARE i nostri cuori!".

 

Devo precisare che, anche se la lettura di queste
bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della
Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in
cui ci viene data  la possibilità si "abbracciare" veramente il
Corpo di Cristo.
Sul sito http://www.bellanotizia.it puoi
scaricare tante altre "bellenotizie", anche in forma di registrazione-audio e
presentazione-video, oltre a diversi miei articoli,
scritti, corrispondenze-mail ed ipotesi innovative.
Se vuoi venire a dare un’occhiata al nostro "sabato di
bellanotizia" diviso in tre momenti (che si svolge a Catanzaro) troverai alcune
informazioni su: http://www.bellanotizia.it/iniziativeacatanzaro.htm