Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 26 Giugno 2020

Il lebbroso ha la piena consapevolezza che se Gesù vuole può guarirlo. E questa certezza viene premiata proprio dalla guarigione istantanea di Gesù. Quando abbiamo fiducia piena nel potere di guarigione di Gesù su di noi, sulle altre persone, allora, e solo allora Gesu interviene e guarisce.

Abbiamo bisogno di essere a volte guariti da ferite profonde, da amputazioni di ricordi che deturpano la nostra vita, il nostro volto davanti a Dio, davanti agli altri. Ciò che Gesù ci invita a fare oggi è avere estrema fiducia nel suo potere di guarigione.

Qual è la lebbra di cui io sono affetto? quella malattia, quel peccato, quella disarmonia, che mi tiene lontano dagli altri, che mi esclude dalla vita della chiesa, che mi esclude dalle relazioni più profonde nella mia famiglia, nel mio lavoro… da che cosa mi devo lasciare purificare il cuore da Gesù?

Questa mia lebbra quanta gente ha già contagiato e magari non me ne sono mai accorto? Contagiato con le mie idee lontane dal Vangelo, contagiato con i miei peccati facendo peccare  altri insieme a me, contagiato con la mia superficialità, contagiato con la mia poca fede allontanando anche altri dal Signore o dalla Chiesa.

Questo lebbroso sia oggi il nostro maestro: ci insegni a prostrarci davanti al Signore. Prostrarsi significa stendersi per terra in senso di resa totale, davanti a Dio, in senso di sottomissione e di onore totale. Chiediamo al Signore di guarirci, lui che tutto può, tutto vede,  tutto sa, a tutto provvede.

Chiediamolo con questa grande certezza: il Signore solo allora ci guarirà.


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade 


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