“Non chi mi dice: Signore, Signore….”
Tra il dire e il fare c’è di mezzo la nostra vita, si gioca tutto quello che possiamo farne… Oggi il Vangelo parla proprio a tutti noi, noi che ci diciamo cristiani, noi che conosciamo il Signore e lo invochiamo in tutti i minuti, noi che lo serviamo anche, che per lui ci adoperiamo e non ci fermiamo mai, che vediamo i miracoli che Lui continua a compiere…
Proprio noi un giorno potremmo sentirci dire da Gesu: Non vi conosco! Come é possibile? Perché siamo operatori di iniquità? Perché dicono e non fanno! È questo mettere in pratica la Sua parola che ci costa, é far diventare vita quello che ascolto che reputo impossibile… Perché la mia vita va in un senso opposto alle parole che prego e che insegno…
Se questo succede dovrei capire che il primo a doverle ascoltare sono proprio io! Quando ascolto una parola di Dio, una omelia, non posso stare sempre a pensare: se la sentisse tizio, Caio o sempronio! Il primo a cui deve arrivare sono io! Perché dal dire devo passare alla mia vita…
Qui mi gioco tutto! Qui costruisco la mia casa sulla roccia.
A cura di don Francesco Paglia
Coordinatore del Centro diocesano vocazioni della Diocesi di Frosinone