Commento al Vangelo del 15 giugno 2020 a cura dei Monaci Benedettini –
XI Settimana del Tempo Ordinario – Anno A
- Periodo: Lunedì
- Il Santo di oggi: S. Vito; S. Amos pr.; B. Luigi M. Palazzolo
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Sii attento, Signore, al mio lamento
- Letture del giorno: 1Re 21,1b-16; Sal 5; Mt 5, 38-42
- Calendario Liturgico di Giugno
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Ascoltate oggi la sua voce, non indurite il vostro cuore…
Oggi la parola di Dio richiama la nostra attenzione sull’esistenza della violenza nella società. La prepotenza messa in atto da Acab, coadiuvato dall’animo crudele della moglie Gezabele, miete anche oggi vittime inermi e indifese come Nabot. Non sono solo episodi di bullismo, commessi nel mondo dei giovani. L’innata bramosìa di ricchezza, di potere… di prestigio… continua ad armare la mano di tanti Caìno contro i fratelli Abele. Fatti di violenza e di ingiustizia, notizie raccapriccianti dei telegiornali quasi d’ogni giorno… turbano la vita di quanti vorrebbero vivere nella serenità: Figli che si levano contro i genitori e i nonni… per carpire quattro soldi; ladri che derubano e a volte incrudeliscono contro poveri anziani, indifesi; i prepotenti che avanzano nei pubblici impieghi, nei posti di comando e meglio rimunerati mediante sotterfugi, inganni… mortificando chi ha più talento e capacità…
Che dire poi delle mafie in genere? Una catena di violenza e di delitti che incute terrore… Dinanzi a queste ingiustizie viene naturale la reazione, la spinta alla vendetta. La Parola di Dio frena il nostro sdegno e ci invita a ragionare… La legge ebraica aveva messo un limite alle rivendicazioni con la norma: Occhio per occhio, dente per dente. Non vuol essere un invito, ma stabilire la misura: Non puoi fare al tuo nemico un danno maggiore di quello che tu hai ricevuto. La legge evangelica ci chiede ancora di più. Non opporsi al malvagio, ma cedere… “Anzi, se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra”.
Quanto cammino dobbiamo ancora fare per raggiungere quel controllo di noi stessi e quella mansuetudine che ci permettano di imitare il nostro Maestro e Salvatore! Se la Parola del Signore ci sorprende in lite con qualcuno… con la coscienza che ci ammonisce di torti e ingiustizie che magari stiamo perpetrando… prestiamo ascolto alla voce di richiamo. Ricordiamo: “Ascoltate oggi la sua voce, non indurite il vostro cuore!
AUTORE: Monaci Benedettini
FONTE: https://liturgia.silvestrini.org
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