Per il Signore non siamo tutti grani dello stesso tipo di sale, e va pazzo in maniera particolare per la diversa fragranza di ciascuno di noi. Arriva il momento in cui la vita, pur con tutte le sue difficoltà, ci porta ad assaggiare il nostro sapore più autentico, quel gusto che solo noi abbiamo; vissuta nel rapporto con lui, quest’esperienza non porta ad uno sterile orgoglio egocentrico, ma è anzi necessaria a liberarci delle nostre paure ed iniziare veramente a “condire” il mondo attorno a noi.
A volte ci dimentichiamo di questo dono, e perdiamo la consapevolezza di piacere a Dio a prescindere dai giudizi degli altri e dal nostro successo nel mondo; se ciò accade, facilmente perderemo di gusto: è più facile farsi i fatti propri, tenere le cose per sé, non condividere un’esperienza quando sai che quel che dici potrebbe scandalizzare qualcuno, contenere le proprie originalità, stare sotto il moggio invece che sul candelabro…
Ma siamo luce e siamo nati per la luce. Sicuri come siamo dell’amore di Dio per noi possiamo permetterci di agire diversamente, di dire le cose scomode faccia a faccia, di rischiare il linciaggio stando dalla parte dei più deboli, di giocarci ancora in esperienze che ci hanno fatto soffrire in passato, continuando a seguire senza paura le promesse di vita che il Signore dissemina sul nostro cammino.
Comunità Centro Poggeschi
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato