Straordinario il dono che celebriamo nella solennità del Corpus Domini: Dio si è fatto dono al punto tale da lasciarsi spezzare, mangiare, ridurre in briciole. Noi, sempre così capaci di appellarci al Dio onnipotente, di rivolgerci al Dio risolutore dei mali del mondo, oggi siamo chiamati a celebrare il Dio fragile… Fragile come un pezzo di pane.
Celebriamo il Dio che si è lasciato impastare di umanità pur di renderci partecipi della sua stessa vita. Quanto è bello questo Dio. E quanto mi convince! È un Dio onnipotente nell’amore. È un Dio che ha consentito e consente al nostro peccato, alla nostra indifferenza, alla nostra fame di «consumarlo». Mangiare il suo corpo è permettere che lui viva in noi. Ma non esiste merito che ci abiliti a questo. Non c’è bravura, osservanza, devozione, che ci renda giusti al punto tale da poter accedere a lui. Noi possiamo mangiare il suo corpo, possiamo entrare in comunione con lui in forza del suo grande amore per noi. È il suo amore ad abilitarci. È il suo amore a consentirci di avvicinarci a lui. È il suo amore la sola ed esclusiva ragione che consente a tutti noi di nutrirci di lui, Pane della Vita.
Celebrare il Corpo e Sangue del Signore significa fare memoria… ma non della nostra povertà. Non di ciò che ci allontana da lui e che, a nostro dire, ci impedisce di partecipare di questo dono. Oggi siamo invitati a fare memoria, gioiosa memoria dell’agire di Dio, della sua abbondanza di doni, del suo immenso e immeritato amore. Per un giorno… per un attimo sganciamoci da noi e, per quanto sia faticoso disarmarci e accettare un dono gratuito, lasciamoci raggiungere dal dono di Dio: avviciniamoci al suo amore, nutriamoci di lui, della sua vita eterna, del suo essere sorgente sempre zampillante, del suo irriducibile credere in noi.
È l’eucaristia che può trasformarci. È l’eucaristia che può renderci capaci di Dio.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Crediamo in te
Signore Gesù, pane della vita, nutrici di te:
colma la nostra sete di infinito,
sazia la nostra fame di senso.
Nulla può donarci la Vita se non tu,
Vita vera del mondo.
Nulla può regalarci il Cielo se non tu,
Eterno fatto storia.
Nulla può svelarci l’Infinito se non tu,
Dio fatto uomo.
Nutrici di te, Pane vivo disceso dal cielo,
e tutto di noi diventerà scintilla di vita vera,
che ridona speranza al mondo.
Amen.
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com
AUTORE: Sr. Mariangela Tassielli
FONTE: Cantalavita
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