Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 6 Giugno 2020

Medita

Gesù, nel rumore e nell’affollamento del tempio, nota soprattutto una povera vedova, una persona di nessun valore in un mondo dominato dagli uomini. In lei riconosce la vera capacità di fare un dono, di offrire tutto al Signore. Gesù commenta il suo gesto a voce alta, perché è un esempio da seguire: la signora non dà, come altri, una minima parte dei suoi averi, questa offerta le costa veramente molto e in ciò risalta l’immagine dell’amore che sa rinunciare a tutto per donarsi.
Questa donna, seguace di Gesù anche nel suo anonimato, rimane negli scritti evangelici, nella storia e in Paradiso, vicino a Dio, più di coloro che al tempo la potevano denigrare ritenendosi esempi di perfezione ed osservanza delle leggi religiose.

Rifletti

A che cosa ho rinunciato per offrirlo a Dio?

Prega

Prendi, Signore,
e ricevi intera la mia libertà,
il mio intelletto,
la mia volontà.
Tu mi donasti quanto possiedo:
io te lo restituisco.
Tutto è per te: disponilo tu,
come a te piacerà.
Dammi soltanto il tuo amore e la tua grazia.
Io non ti domando null’altro.
(Sant’Ignazio di Loyola)


AUTORE: Cristina e Emanuele Cattin, Michela e Paolo Buti
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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