Charles de Foucauld – Commento al Vangelo del 31 Maggio 2020

CHARLES DE FOUCAULD

DOMENICA DI PENTECOSTE

Gv 20, 19-23

Avendo già riportato il commento di Charles de Foucauld a questo Vangelo nella II Domenica di Pasqua, proponiamo quanto frère Charles ha scritto meditando sulla festa di Pentecoste.

Ore  2  del  mattino.  Grazie,  mio  Signore  Gesù,  grazie  nostra  Signora  del  Perpetuo Soccorso, grazie santa Maddalena,  grazie,  mio santo  angelo custode di  avermi svegliato e fatto alzare per stare con voi in preghiera ai piedi di Gesù…

Fate che vi  resti con voi tutta questa notte, tutto questo giorno, tutta la mia vita.   O madri mie, o mio buon angelo, fatemi  condividere sempre,  sempre  la vostra contemplazione, la vostra adorazione, il vostro amore!… Fatemi fare con voi senza sosta la volontà del divino Gesù e così glorificarlo il più possibile in tutti i miei istanti. Ecco la decima notte che egli trascorre in cielo. Come è felice!

Grazie, grazie, mio Signore della tua felicità. Oh! che gioia pensare che in questo momento sei in cielo! Grazie mio Dio, perché me lo fai sentire!…  Fammelo  sentire sempre, sempre poiché questo è gioire sulla terra in vista di te.

Ma voi mi dite, o madri mie, di attendere tra voi, e che  per  questo,  per  vivere  della vostra vita e glorificare Gesù, mi occorre qualcosa, qualcosa che Dio solo  dona; per fare ad ogni ora ciò che vuole Gesù, per amarLo, imitarLo, obbedirGli, e così per glorificarLo:  in ogni istante, occorre il suo Spirito, il suo stesso Spirito, quello spirito con il quale conosceva le cose e le vedeva nella loro verità, quello spirito con il quale amava ciò che bisogna amare, come bisogna amarlo, quello spirito con il quale compiva con un così perfetto coraggio tutto ciò che bisognava compiere… «Seguitemi» ci ha detto Gesù, e ormai è la nostra vita sulla terra: imitarLo, imitarLo, amandoLo e obbedendoGli… Ma per imitarlo ci occorre il suo spirito, il suo spirito che ci farà conoscere ciò che pensava, ciò  che amava, ciò che faceva…

Bisogna che questo spirito, il suo spirito, ci animi, ci ispiri i suoi pensieri, il suo  modo di vedere, ci ispiri il suo amore, la sua carità… per Dio e gli uomini, ci ispiri il suo coraggio per compiere ciò che egli ha compiuto, ciò che vuole continuare a compiere in noi…

Oh! Mio Signore Gesù, mandaci il tuo Spirito, mandalo a tutti gli uomini tuoi  figli, a  tutti gli uomini per cui sei morto, a tutti gli uomini che ami, a tutti, poiché vuoi che tutti ti seguano, che tutti ti imitino amandoti, obbedendoti, mandalo  in  particolare  a  tutti coloro che hai posto vicino a me sulla terra, a tutti coloro per i quali vuoi che preghi in modo particolare. MandameLo, mio Dio, affinché animato da questo stesso spirito che ti ha animato, pieno della tua luce, conoscendoti chiaramente, vedendo in modo  più  preciso i tuoi pensieri, la tua volontà, pieno di questo amore di cui hai amato Dio e gli uomini in vista di Dio, pieno di questo coraggio che ti ha fatto abbracciare tutto ciò che  era più perfetto e compierlo interamente malgrado le sofferenze della natura e le persecuzioni degli uomini e dell’inferno, io ti imiti o mio Dio, Ti ami  anch’io  del  più  grande amore, e ti obbedisca compiendo anch’io ciò che è più perfetto in tutto, secondo  la tua parola «siate perfetti come il Padre vostro è perfetto»…

Oh! Mio Dio! Da’ a tutti noi il  tuo spirito, a  me  tuo indegno figlio, che tengo gli occhi  alzati verso di te, tra la Santa Vergine e  santa Maddalena, a  coloro che tu mi hai donato  in modo del tutto particolare, a  tutti gli uomini tuoi figli, e miei fratelli. Donaci il tuo spirito, o beneamato Gesù, affinché animati da Lui noi abbiamo tutti i tuoi  pensieri.  Donaci il tuo spirito, o Gesù, affinché animati da Lui i nostri cuori siano uniti al tuo, e noi amiamo Dio e gli uomini come il tuo cuore li ama. Donaci il tuo spirito, o Gesù, affinché pieni della tua forza noi compiamo le tue opere; facciamo in tutto ciò che è più perfetto come tu l’hai fatto, obbediamo in tutto al Padre tuo come tu hai fatto in tutto la sua volontà. O Gesù donaci il tuo spirito, affinché ci animi come ha animato te, e ci facci a  avere i tuoi pensieri, amare come tu hai amato, agire come tu hai agito, e così attraverso ciò imitarti, amarti, obbedirti perfettamente, o beneamato Gesù.

Amen, amen, amen!

Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo. Fonte

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.
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