Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 23 Maggio 2020

Medita

Dio, uomo, mondo; la  triade classica, oggetto di ogni filosofia. Gesù ci presenta il suo: il mondo è il luogo dove l’amore si è manifestato. Dio è colui al quale possiamo rivolgere le nostre richieste e le nostre aspirazioni sperando da Lui la salvezza.
Gesù è colui che ci ha portato, e ci porta tuttora, la rivelazione del Padre. In questa dinamica l’uomo è al centro, l’uomo è il centro. Apice della creazione, oggetto della rivelazione, oggetto e collaboratore della redenzione: oggetto dell’azione di Dio e portatore, a sua volta, di salvezza per i fratelli. Possiamo azzardare allora una conclusione: non il mondo è il luogo di Dio e dell’amore, ma Dio è il luogo dove tutto si ricompone e si riconcilia tornando alla sua origine e raggiungendo il suo compimento.

Rifletti

È  difficile riflettere sulle grandi prospettive esistenziali, ma crediamo davvero di poter vivere alla giornata? Approfondiamo la conoscenza di Dio? Crediamo veramente nel potere della preghiera?

Prega

Spirito Santo,
anima dell’anima mia,
in te solo posso esclamare: Abbà, Padre.
Sei tu, o Spirito di Dio,
che mi  rendi capace di chiedere
e mi suggerisci che cosa chiedere.
Spirito dolce e soave,
orienta sempre più
la mia volontà verso la tua,
perché la possa conoscere chiaramente,
amare ardentemente
e compiere efficacemente.
(San Bernardo di Chiaravalle)


AUTORE: Cristina e Emanuele Cattin, Michela e Paolo Buti
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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