Gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesรน aveva loro indicato.
La pagina del vangelo in questione รจ la stessa pagina della resurrezione. Ho cercato in lungo e in largo nei quattro vangeli, e sai che ti dico? Che Gesรน non ha indicato nessun monte agli undici discepoli. Meno male che qualcuno si รจ posto il problema, e ne ha dato una possibile soluzione: effettivamente non cโรจ alcuna indicazione del monte da parte del Signore, e la frase andrebbe meglio tradotta: โandarono in Galilea, sul monte dove Gesรน li aveva istituitiโ.
Un cambiamento importante, una svolta radicale deve sempre costituire un ritorno alle radici, ripercorrendo la propria storia non con le vesti logore del fallimento, della tristezza e della paura, ma alla luce della prima volta, quando โNe costituรฌ Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perchรฉ avessero il potere di scacciare i demรฒniโ (Mt 3,14-15). Stare con Lui, annunciare, liberare: ogni chiamata, ogni vocazione avviene pronunciando un nome e guardando un volto, solo allora puoi pronunciare il tuo Eccomi. Eccoli ora, spaesati e disorientati, uno di loro assente, tornano sul monte, il monte delle origini, non per un nostalgico revival, ma per dare soliditร e stabilitร a quella chiamata.
Il monte รจ il luogo di Dio, รจ il luogo dove Gesรน li ha costituiti comunitร , รจ il luogo della propria identitร e vocazione: proprio lร devi tornare quando necessiti di fare chiarezza, quando sei perso e disperso.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi perรฒ dubitarono.
Prostrarsi: letteralmente significa โbaciare la terraโ, ed รจ descritto come il bacio tra il credente (la Sposa) e Cristo (lo Sposo). Per baciare la terra devi stenderti, in un abbassamento totale, รจ la modalitร corporea piรน profonda: ci si prostra solo davanti a Dio, e il mio corpo steso a terra esprime la mia fede. Gli undici appena vedono Gesรน, si prostrano, lo adorano, ma non solo: accolgono tutta lโumanitร di Dio e la loro stessa umanitร , e questo bacio sigilla lโamore tra terra e cielo. Il mio Eccomi prevede proprio questo: accettare me stesso, la mia storia, la mia natura, e sposare Dio e il suo progetto.
Dubitare. Questa parola, nel testo originale, significa โdoppia sceltaโ, ed esprime indecisione. Un nostro proverbio dice molto bene questo atteggiamento: โmettere il piede in due scarpeโ. Gli undici non sono convinti, si prostrano (e quindi credono), ma contemporaneamente dubitano, vogliono e non vogliono, fanno fatica.
Nel nostro modo di ragionare, contrapponiamo la fede e il dubbio, come il giorno e la notte, il bianco e il nero, il buono e il cattivo; in realtร fede e dubbio non sono contrari ma sinonimi, e camminano insieme: la fede รจ il piede ben appoggiato, che dร stabilitร e sicurezza, mentre il dubbio รจ il piede sollevato, che si sposta, perde lโequilibrio per un attimo e permette il movimento. Un solo piede non puรฒ camminare: la sola fede mi immobilizza in uno scenario sempre uguale, stabile, sicuro, ma fermo, senza vita; il solo dubbio รจ estenuante, mi tiene sospeso in un dirupo, mi ferisce e indebolisce; anche in questo caso pur muovendomi tanto rimango fermo sempre sullo stesso punto.
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Gesรน si avvicinรฒ e disse loro: A me รจ stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
Un passo dopo lโaltro, (fede dubbio fede dubbio fede dubbio), ecco che Gesรน si avvicina. Se sfidi lโimmobilitร , cammini, e se cammini da qualche parte arrivi. Gesรน si avvicina e tu, tra una prostrazione e un dubbio, lo incontri. Gesรน mette subito le cose in chiaro, e riconcilia i due opposti: Lui ha il potere in cielo e sulla terra. Il bacio della prostrazione รจ dato dal Figlio di Dio, che nellโincarnazione si รจ abbassato e ha sposato la nostra carne, Ecco perchรฉ quando mi prostro, quando cioรจ vivo nella fede e nella veritร di me stesso, incontro Dio, non lassรน nei cieli, tra cori di angeli e orchestre di violini, ma quaggiรน, in basso, nel temuto quotidiano.
Il concetto di potere, spesso identificato da un muscoloso bicipite รจ quanto di piรน lontano ci possa essere dal potere di cui Gesรน parla, Lui che con lโincarnazione ha voluto e potuto abbassarsi, si รจ chinato a terra, con la sua morte lโha baciata intimamente, e risorgendo lโha riconciliata con il cielo, cosicchรฉ non cโรจ piรน terra e cielo, fede e dubbio, notte e giorno, ma Cristo Signore รจ la presenza di Dio in ogni situazione.: โquando tutto gli sarร stato sottomesso, anchโegli, il Figlio, sarร sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perchรฉ Dio sia tutto in tuttiโ. (1Cor 15,28).
Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciรฒ che vi ho comandato.
- Andate. Letteralmente: passate, quindi fate Pasqua di dolore, morte e resurrezione, esattamente come Gesรน. Solo se cโรจ questโesperienza pasquale ci potrร essere tutto il resto che segue, sennรฒ sarร un teatrino, una facciata senza contenuti.
- Fate discepoli. Un altro modo per esprimere lโinsegnamento, non di nozioni, ma trasmettere quella pasqua che tu stesso hai vissuto in prima persona.
- Battezzandoli. Appunto: io insegno non con le (sole) parole, ma con lโesempio. Questa full immersion esprime perfettamente cosโรจ il battesimo: unโimmersione in Dio,
- Insegnando loro. Offrire indicazioni pratiche, di modo che il vangelo sia vivibile anche da chi si avvicina ad esso, e anche qui tramite lโesempio.
- A osservare. Non unโapplicazione sterile di una legge, ma vivere il vangelo, farlo diventare vita, non morte. Osserva non lโosservante scrupoloso, ma il vivente, chi si immerge, chi fa pasqua e vive in Dio.
Gesรน non parla di convertire le masse e i popoli, strano eh? Forse qualcuno aveva giร afferrato il secchiello dellโacqua santa per un battesimo intercontinentaleโฆ Ebbene no: ti viene chiesto di essere esempio per il mondo di come si vive in Dio e di Dio. Sรฌ, terribilmente piรน complesso, ma anche molto piรน bello, vuoi mettere?!
Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.
Questโultimo versetto scrivilo in un foglietto e mettilo in tasca o nel portafoglio. Quella di Gesรน non รจ solo la compagnia di un amico, per quanto gradita, ma รจ un essere con te in ogni tua situazione, รจ un pedalare con te, per raggiungere la meta. Lo stesso termine tradotto โfine del mondoโ, fa riferimento al mondo dellโeconomia, possiamo dirlo cosi: โio sarรฒ con te fino allโestinzione del tuo debito, del tuo mutuoโ: Lui รจ disposto a pagare con te, si indebita per te, perchรฉ senza di te non sa e non vuole stare.
A cura di Luca Rubin
Sono maestro elementare, professione che cerco di vivere in pienezza, non come lavoro ma come vocazione e missione.
In parrocchia sono catechista, referente per i ministranti e accolito: in una parola, cerco di dare una mano! Mi piace molto leggere e scrivere, ascoltare musica classica, country e latina, stare in compagnia di amici. […]