Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 24 Maggio 2020, da Radio Vaticana e dalle pagine di Famiglia Cristiana.
Inizia il tempo della creatività cristiana
«Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Questa è una parola che conforta e consola, ma spesso sembra irreale; talvolta ci si sente abbandonati, non accompagnati. È quindi importante capire bene il senso delle parole del breve Vangelo di questa festa dell’Ascensione.
La frase finale di Gesù riecheggia una formula ereditata dall’Antico Testamento, quella di un Dio presente, ma soprattutto alleato del suo popolo. Il “Dio-con-noi” che è il nome “Emanuele” rappresenta il compimento della formula: «Voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio» presente sin dal Sinai, ed è un lungo processo di crescita nell’unione con Dio, fino al compimento nel corpo del Signore Gesù Cristo, che è vero Dio e vero uomo, in una unione perfetta e definitiva.
Tutto molto bello, ma perché poi ci si sente soli, allora? Badiamo bene a quel che dice Gesù prima di quella frase finale: «Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato». Ecco il luogo della sua presenza: nel compito di evangelizzazione che è la missione centrale della Chiesa. […]
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