«Roma ha bisogno di uomini e donne il cui stile di vita sia caratterizzato dalla carità». È con questo incitamento che il cardinale vicario Agostino Vallini ha salutato gli oltre mille partecipanti al Convegno diocesano della carità che si è svolto lo scorso 13 novembre all’Università Lateranense. L’incontro, dal tema “Educati alla carità nella verità”, è stato organizzato dalla Caritas diocesana nell’ambito del percorso formativo degli operatori parrocchiali promosso in occasione della verifica pastorale su Eucarestia e Testimonianza della carità.
192 le parrocchie rappresentate, numerosi anche i partecipanti provenienti dai movimenti ecclesiali, i sacerdoti ed i diaconi. «È la cattedra dei piccoli e degli umili, la Caritas della strada, che si rivolge alla Caritas dell’intelletto in questa prestigiosa università, per dire cha abbiamo bisogno di idee portanti», ha dichiarato il direttore della Caritas diocesana, monsignor Enrico Feroci.
Nell’introduzione al convegno, il cardinale Vallini ha sottolineato come la verifica pastorale, che «altro non è che l’interrogarsi di come essere discepoli di Gesù», sia un cammino faticoso e molto promettente «in questo inizio del terzo millennio segnato da sfide epocali cui siamo chiamati a misurarci». Il vicario del Papa ha poi ricordato, citando San Giacomo, come «la fede senza le opere dell’amore è morta». Con questa considerazione ha invitato le comunità parrocchiali a entrare nella profondità del ministero dell’Eucarestia intensificando il rapporto tra questa e la carità: «Così come non possiamo parlare di carità senza l’Eucaristia, allo stesso modo non possiamo più andare a Messa senza che succeda qualcosa dopo la Messa». Questo, secondo il cardinale, è ancora più urgente oggi «osservando il tessuto sociale in cui viviamo e dove emergono gravi segnali di degrado etico».
[oembed] {“url”:”http://www.youtube.com/watch?v=p1vzID6hqbw&feature=youtube_gdata”, “width”:480, “height”:360} [/oembed]