“Senza di me non potete fare nulla”
Ogni giorno facciamo tante cose. E non solo perchè credenti, ma in quanto uomini. Ogni giorno tanti uomini, anche non credenti, fanno delle cose, e anche belle e utili per il bene della società. A cosa si riferisce dunque Gesù dicendo che senza di Lui non possiamo far nulla? Anzitutto si può intendere in senso radicale: se Dio non ci avesse creato, dato la vita, la salute, le capacità e tanti mezzi per operare non avremmo potuto mai agire nel modo in cui siamo soliti operare. Ma c’è un altro livello più profondo: se non agisci insieme a Dio agiresti in modo solo umano, per il bene dell’uomo e della società e non per il Regno di Dio. Quel bene che tu fai, se non sei unito al Signore, perde il suo fine eterno e rimane legato al tempo, alla storia, alle persone che ne hanno usufruito. Se agisci con Dio qualunque tua azione contribuisce al crescere del Regno di Dio e accresce i tuoi meriti dinanzi a Dio. Certamente Dio non perde mai niente del bene che gli uomini fanno, credenti o non credenti, ma se fai del bene insieme al Signore percepisci già il gusto per il fine a cui il tuo bene partecipa: l’avvento del Regno di Dio.
In breve
Tutto il valore delle tue azioni non è nella grandezza o nell’estensione di quello che compi, ma nella misura in cui contribuisce alla crescita del Regno di Dio. E, senza Gesù, non può far nulla per il suo Regno.
Di don Vincenzo Marinelli anche il libretto:
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Commento a cura di don Vincenzo Marinelli
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