Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 7 Maggio 2020

Le parole di Gesù mi ricordano quello che sono. Mi ricordano la mia identità. Mi ricordano che se voglio essere davvero discepolo il mio posto è quello del servizio… della donazione… dell’esempio… e non del potere.
Come discepolo, quindi, sono un inviato per una missione… ma non sono io che scelgo la missione… io la vivo secondo le mie capacità… le mie sensibilità… le mie peculiarità… ed è pur sempre una missione voluta da Dio… una missione per la quale Dio mi ha chiamato… una missione che Dio ha pensato per me!

Ma la vita non è una favola… non è una passeggiata… no! E la vita di fede comporta anche diverse difficoltà… implica anche la difficoltà… il tradimento… la persecuzione… e il discepolo deve sapersi muovere in mezzo a tutto questo senza perdere il suo entusiasmo… la sua vocazione… la sua fede!

Sapere di non essere soli… sapere di fare parte di un progetto più ampio… un progetto in rete… un progetto di Chiesa… darà la forza di affrontare e superare le difficoltà… ma soprattutto non dimenticarsi mai di non essere da soli e di avere al proprio fianco Colui che ci conosce… ci ha chiamati… ci ha voluti e ci ama alla follia… ci darà la forza di compiere la sua volontà e di trovare gioia nel farla!

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AUTORE: Don Antonio Mancuso
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