Cristo ha appena finito di definirsi il “ buon Pastore “, “ colui che “ da la propria vita per le sue pecore “ ed i Giudei ancora dubitano dicendogli: “ SE tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente “.
Nei giorni scorsi abbiamo riflettuto su cosa comportasse scegliere, come guida della propria vita, Gesu’, che “ da la vita per le sue pecore “, o il tentatore, che, dopo averle sedotte, “ le abbandona e fugge “, evidenziando che la scelta tra il “ pastore “ ed il “ mercenario “ è sempre libera.
Oggi capiamo perché se si preferisce il “ Mercenario “ le nostre vite sono prive di senso.
Cio’ accade perché il tentatore, proponendoci i suoi piaceri, ci rende ciechi e ci impedisce di accorgerci dei miracoli che Cristo, quotidianamente, compie nelle nostre esistenze.
I giudei del passo di oggi sono l’emblema di questa “ vita da ciechi “.
“ SE tu sei il Cristo dillo a noi “.
A questa domanda Gesu’ non può far altro che rispondere: “ ve lo ho già detto, le mie opere lo testimoniano “ ma..il vostro problema è che “ non credete “.
Neanche dinanzi all’evidenza i giudei credono, si rifiutano di “ entrare a far parte del gregge di Gesu’ “.
La stessa domanda dobbiamo farcela anche noi esaminando le nostre esistenze.
“ SE tu sei Cristo “ risolvi questo nostro problema; abbiamo detto tanti rosari, ti stiamo pregando da tanto tempo, veniamo a messa tutti i giorni, su, Gesu’, non ci puoi far questo!!!
Quante volte questa logica ci abita, quel malizioso “ SE “ si insinua nel nostro pensiero e ci fa “ uscire “ dal gregge di Cristo, annebbiandoci completamente la vista e facendoci anche dare pessima testimonianza ai fratelli?
Pensiamoci e, se ci è capitato di cadere in questa “ diabolica tentazione “, ridestiamoci, non dialoghiamo più con essa quando ci ritornerà ma abbandoniamola restando saldi nella nostra roccia, Gesu’ Cristo, certi che cosi’ “ non andremo perduti in eterno “ e “ non saremo strappati dalla sua mano “ perchè lui solo ci dona la “ VITA ETERNA “.
Buona giornata a tutti.