Commento al Vangelo del 5 dicembre 2010 – mons. Andrea Caniato

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12PORTE del 4 novembre 2010 – II domenica di Avvento.

Mt 3, 1-12
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicino!ยป. Egli infatti รจ colui del quale aveva parlato il profeta Isaรฌa quando disse: ยซVoce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!ยป.
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: ยซRazza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire allโ€™ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: โ€œAbbiamo Abramo per padre!โ€. Perchรฉ io vi dico che da queste pietre Dio puรฒ suscitare figli ad Abramo. Giร  la scure รจ posta alla radice degli alberi; perciรฒ ogni albero che non dร  buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nellโ€™acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me รจ piรน forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerร  in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirร  la sua aia e raccoglierร  il suo frumento nel granaio, ma brucerร  la paglia con un fuoco inestinguibileยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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12PORTE – 2 dicembre 2010: “In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea”: รจ l’attacco del brano evangelico di questa seconda domenica di Avvento.
L’identikit del Precursore รจ presentato attraverso il suo abbigliamento e le sue abitudini di vita: “portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico”. Sono i segni che inequivabilmente, secondo il linguaggio biblico, mostrano Giovanni come profeta, inviato di Dio.
Il Precursore รจ presentato come un evento, un segno divino: la sua predicazione e la sua figura austera รจ premessa indispensabile per entrare nella pienezza del Vangelo.
Come gli antichi Israeliti per poter attraversare il deserto che li avrebbe condotti alla terra promessa hanno dovuto attraversare il Mar Rosso, cosรฌ noi, per poter entrare con frutto nel mistero di Cristo, non possiamo non passare attraverso il fiume Giordano: il battesimo di Giovanni, da non confondere con il sacramento che conosciamo, รจ piuttosto un richiamo forte e impegnativo alla conversione.
“Convertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicino”: sono le parole del Battista, “Io vi battezzo nell’acqua per la conversione”: รจ solo da qui il cristianesimo che puรฒ cominciare. Non รจ veramente cristiano chi non รจ prima passato attraverso la predicazione forte di Giovanni, che spinge ad una verifica seria della nostra vita.
La parola “Battesimo” significa letteralmente “immersione” e Giovanni, dopo il suo primo segno di conversione, annuncia un altro battesimo, quello vero: l’immersione nello Spirito di Dio e nel fuoco, che sarร  l’inizio di una nuova umanitร .
La liturgia di questa seconda domenica di Avvento รจ seria. Non sarร  un Natale vero per nessuno di noi, se non ci lasciamo pungere il cuore da questo messaggio forte.