Per i rabbini la manna che Dio dona nel deserto è simbolo della parola: è la parola di Dio che dà vita all’uomo, tanto che essi affermano: «Grande è la Torà, perché dà vita, a quanti la mettono in pratica».
Gesù, verbo fatto carne, si rivela come il pane che nutre l’uomo, la parola che gli dà vita. Se nel vivere l’alleanza il popolo si ritrovava sempre mancante e cadeva nel peccato, il Signore viene a stipulare con l’uomo un’alleanza eterna fondata sul dono della sua stessa esistenza. La promessa di vita eterna non è più legata al rispetto della legge, ma al dono gratuito di Dio, che muore per la nostra salvezza.
Gesù è il sì eterno di Dio all’uomo. A noi la libertà di accogliere o rifiutare questo dono.
Dal Calendario del Patrono d’Italia 2020 – Ed. Biblioteca Francescana