Il saggio punta alla luna, il fesso fissa il dito. Questo vangelo ci presenta una situazione simile. Il popolo non guarda agli eventi della storia della salvezza di cui è oggetto nella loro piena portata. Non vede la mano dell’Altissimo che opera salvezza, ma si ferma si figure intermedie, come Mosè.
Gesù, geloso della gloria del Padre, spinge a risollevare lo sguardo: «Non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero». E cos’è questo pane? È la manna del deserto? No, anche quella era un simbolo che puntava a u a realtà più grande: il vero cibo non è un cibo terreno, ma è il pane degli angeli, il Signore stesso. La saggezza divina punta ben oltre la luna, punta a Cristo, il Sole della giustizia, Pane e viatico della nostra esistenza.
Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.