La liturgia propone oggi una delle pagine, a mio giudizio, più dense di “ messaggi spirituali “ per noi cercatori di Dio.
Pochi giorni fa la liturgia ha proposto il noto brano della “ moltiplicazione dei pani “, che terminava con Gesu’ che si ritirava sul monte perché “ volevano farlo re “.
Il testo di oggi è quasi il prosieguo di quello ( saltano solo i versetti da 16 a 21 ).
Gesu’, dopo essersi ritirato sul monte, va via ma la gente lo insegue perché “ aveva dato loro gratis da mangiare!!! “.
Ed allora il Maestro fornisce alla folla e a noi un grandissimo insegnamento: “ Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà “.
E, quando la folla, che, probabilmente, non aveva capito cosa volesse dire “ datevi da fare per il cibo che rimane per la vita eterna “ gli chiede come si deve comportare, lui da un’altra indicazione: “ credete in colui che egli ha mandato “.
“ Credi in me “, come ho detto più volte, è il “ comandamento nuovo “ portato da Gesu’ con la sua venuta a completamento degli altri, dettati dall’Antico Testamento.
Il comandamento nuovo non è una legge ma una Persona, che rappresenta la Verità e ti insegna, se ti fidi di lui, come vivere nella verità, offrendoti “ il cibo che rimane per la vita eterna “ che è sia la sua Parola, contenuta nel Vangelo, la quale ti guida, ti orienta, ti da senso, ti dona la possibilità di vivere una vita “ autentica “, ti fa fuggire dal “ peccato “, sia se stesso, presente, vivo e vero, nell’ostia consacrata.
Nutriti di questo cibo ogni giorno.
Non lo tralasciare mai.
Mangiando Gesu’, nella Parola e nell’Eucarestia, assimilerai i gusti di Dio, la vita di Dio, che, a mano a mano, diverrà la tua, consentendoti di vivere appieno e di non sprecare la santità ricevuta con il Battesimo.
Nutriti di Cristo e la tua vita, sin da ora, profumerà d’eternità.
Buona giornata a tutti.