“Alzati gli occhi”, ecco il primo gesto dell’amore: l’attenzione. Gesù alza gli occhi, la sua attenzione cade sulla folla che veniva da lui, ed ecco la domanda: “Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?”.
Ecco l’attenzione premurosa del maestro verso la folla, lui sa di che cosa abbiamo bisogno, ci vuole saziare. Filippo, concretizzando quello che Gesù aveva appena detto espone l’impossibilità di saziare tutta quelle persone, Andrea però fa notare che un ragazzo ha con se una piccola merenda: cinque pani d’orzo e due pesci.
Gesù chiede agli apostoli di far sedere la folla. Prende i pani, rende grazie e lo stesso per i pesci. Nella semplicità di quel momento avviene il prodigio. Il pane moltiplicato era d’orzo (pane dei poveri), quel ragazzo affida quel pane (la sua povertà) a Gesù.
Quel pane diventa ricchezza per tutti. Siamo affamati di Te Signore, saziaci ancora con il pane della vita.
Michele Tambellini, seminarista dell’arcidiocesi di Lucca.