Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 23 Aprile 2020

L’evangelo di oggi, messo in bocca a Giovanni Battista, va al cuore della Pasqua: il dono senza misura di Dio all’uomo.

Nonostante gli uomini abbiano rifiutato il Figlio, poiché Egli ha ricevuto tutto dal Padre sceglie liberamente di donare proprio in Croce tutto ciò che è e tutto ciò che ha: il suo Amore, che ci è dato senza misura e per sempre, senza condizioni o ricatti.

Sta a noi dilatarci per esserne capaci e agire in Lui. Perché in quell’Amore, lo Spirito Santo che unisce il Padre al Figlio e il Figlio agli uomini che lo accolgono, ogni cosa è vera e testimonia la vita di Dio. Così ogni gesto e parola è comunicazione stessa dello Spirito, di Dio che dice in molti modi Amore, a seconda del colore che riflettiamo.

Questo è credere, questo è testimoniare, questo è portare alla luce visibile: servire sino in fondo, donandosi pienamente nella libertà e nella creatività che solo la potenza dell’Amore che accogliamo in noi può sprigionare ovunque e in ogni cosa, che già pulsa nel cuore di Cristo. Chi si taglia fuori non sa quanto si perde…

Piotr ZygulskiPiotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.


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